Terza edizione per Montanelli e il Cavaliere di Marco Travaglio (Garzanti) per “fare memoria, contro la rimozione forzata ai danni di un Uomo che…..meriterebbe almeno di essere ricordato per quello che era…”Così l’Autore in un saggio inedito  introduce un libro che partendo  dal giorno in cui Silvio Berlusconi irrompe nell’assemblea dei redattori del «Giornale», l’8 gennaio 1994, costringendo Montanelli ad abbandonare il quotidiano da lui stesso fondato, attraverso episodi, retroscena e risvolti determinanti racconta con stile asciutto, da vero cronista che si documenta e “usa l’arma raffinata dell’archivio”, il tormentato rapporto tra “il signore del giornalismo e il parvenu del mattone”.  Dal 1977, quando Berlusconi divenne socio del «Giornale» e Montanelli venne ferito dalle Brigate Rosse, fino all’ultima stagione, quando Montanelli condusse – soprattutto nel dialogo con i lettori del «Corriere della Sera» – una incessante campagna contro il «regime» berlusconiano.
Uno spaccato della recente storia del nostro Paese per mettere in luce attraverso documenti e fatti i legami tra l’informazione e il potere politico-economico, il volto della borghesia italiana, la drammaticità dell’anomalia italiana ma soprattutto per rendere omaggio a un Uomo che non può replicare ma che, di lassù può farsi un’ultima risata su “quel bugiardo voluttuario e voluttuoso che crede alla sue bugie”, su quel “vanesio che ai matrimoni vorrebbe essere la sposa e ai funerali il morto”. Marco TravaglioMONTANELLI E IL CAVALIEREStoria di un grande e di un piccolo uomoGarzanti