Da assessore regionale a indagato: tutto in meno di 72 ore. Questa la vicenda di Angelo Montemarano, che dopo essere stato sostituito da Mario Santangelo nella giunta regionale di Bassolino, è stato candidato alle europee nella lista di Rosy Bindi. Dopo poche ore risultava indagato dalla procura di Napoli.L’ipotesi di reato è di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, rispetto alla costruzione di un nosocomio nell’area est di Napoli. Il titolare dell’inchiesta è il pubblico ministero Giancarlo Novelli, che da oltre un anno sta verificando se vi siano state delle irregolarità nell’affidamento dell’appalto dell’Ospedale del Mare: un progetto ambizioso mai ultimato. L’inchiesta è nata dalla denuncia di un consigliere regionale, Enzo Rivellini, e dal sospetto sui rapporti intercorsi fra l’ex assessore alla Sanità e l’ing. Matteo Gregorini, consulente dell’Asl Napoli 1 nonché fra i progettisti dell’ospedale. Questi sarebbe indagato da maggio scorso per corruzione, falso e truffa.L’ex assessore Montemarano ha tenuto una conferenza stampa, nel corso della quale ha ribadito la propria estraneità alle accuse mossegli dal Dipartimento Reati contro la Pubblica Amministrazione della Procura di Napoli. Ha sottolineato infatti che non fu lui a dare l’incarico all’ing. Gregorini bensì il suo predecessore, Costantino Mazzeo, e che la ditta appaltatrice dell’ospedale venne scelta da una commissione di esperti dell’Università Federico II. Ha infine dichiarato di essere fiducioso nel lavoro della magistratura anche se turbato dalla coincidenza delle notizie giudiziarie con la sua candidatura alle europee.