Max e Reik stanno insieme da vent’anni e da vent’anni sono invidiati da tutti i loro amici. Per la loro armonia, per il legame speciale che li unisce, per il modo perfetto di completarsi. Hanno deciso di trascorrere il loro anniversario nella casa sul lago. Hanno invitato soltanto il loro amico più caro, Tonio, e sua figlia Pega, ventenne, esattamente come gli anni di convivenza tra Max e Reik. L’inverno sta finendo, il lago è calmo, in parte ancora ghiacciato, il terreno è indurito dal gelo e ogni tanto una gru vola sull’acqua. Un paesaggio quasi immobile, di una bellezza struggente.

Ma le cose cambiano e questo non sarà un fine settimana come i tanti trascorsi insieme. Ben presto emergerà che la verità è un concetto sfuggente, difficile da afferrare. E mentre l’archeologo Max si conta i capelli bianchi e si domanda che cosa possa aspettarsi ancora dalla vita, Reik, artista di successo, ha la sensazione di aver creato solo opere futili con tutte le sue sculture e i suoi quadri. Desidera un figlio. Tonio sta per cominciare un nuovo capitolo, di cui gli altri tre sono ancora all’oscuro e Pega… già, che cosa passa per la testa di Pega?

Le cose possono cambiare è un romanzo luminoso e delicato sui figli delle madri e le figlie dei padri. Un romanzo sulla fallibilità dell’amore.

Miku Sophie Kühmel
Le cose possono cambiare
Corbaccio