Una giornata per ricordare che nel mondo si muore in nome della legge. È stato questo l’obiettivo primario della “Giornata europea contro la pena di morte” promossa dall’associazione Nessuno Tocchi Caino celebrata ieri presso la Sala della Lupa di Montecitorio. A prendere parte all’evento Gianfranco Fini, presidente della Camera, Emma Bonino, Lamberto Dini, Massimo D’Alema e l’attore Raoul Bova protagonista del cortometraggio presentato durante l’incontro. “Con la mia adesione a questa Giornata- ha dichiarato il presidente della Camera Gianfranco Fini che ha aperto la celebrazione – intendo esprimere la sensibilità e l’attenzione con le quali la Camera dei deputati sostiene profondamente la battaglia per l’abolizione universale della pena di morte”. Fini, poi, ha sottolineato come molto in questi anni è stato fatto. Basti pensare che 148 paesi hanno deciso di abolire la pensa di morte.  Tra questi ben 95 sono quelli totalmente abolizionisti, 41 i paesi che non eseguono sentenze capitali da diversi anni, 8 i paesi che hanno abolito la pena per i reati ordinari e 4 quelli che applicano una moratoria sule esecuzioni.  La battaglia, però, deve continuare perché ci sono ben 49 paesi che mantengono la pena di morte. Di questi,  sono 10 quelli che possiamo definire di democrazia liberale, e quattro di essi hanno eseguito la pena capitale.  In testa alla classifica ci sono gli Stati Uniti con 42 esecuzioni, seguono poi Giappone (9), Indonesia e Botswana (almeno 1). Anche se nel 2007 è diminuito il numero di paesi che hanno fatto ricorso alle esecuzioni capitali, il numero delle esecuzioni nel mondo nettamente aumentato.  Nel 2007 vi sono state almeno 5.851, a fronte delle almeno 5.635 del 2006 e delle 5.494 del 2005. L’incremento significativo rispetto all’anno precedente è dovuto all’elevato numero di esecuzione registrate in Iran dove sono aumentate di un terzo; per non parlare dell’Arabia Saudita dove il numero dei condannati a morte è quadruplicato.  Stando ai dati forniti dal Rapporto 2008 dell’associazione Nessuno Tocchi Caino, sono proprio la Cina, l’Iran e l’Arabia Saudita i tre paesi autoritari che hanno compiuto più esecuzioni nel mondo. “Una battaglia dura” ha affermato la leader dei Radicali, Emma Bonino. Una lotta che negli anni ha ottenuto buoni frutti grazie anche all’appoggio delle istituzioni e dei cittadini che vanno senza dubbio sensibilizzati. È proprio questo lo scopo di “15seconds” il cortometraggio scritto e diretto da Ginaluca Petrazzi. “Ho voluto sottolineare con forza l’assurdità del “conoscere la propria ora” ha affermato Raoul Bova, che interpreta un condannato a morte al quale viene negata la possibilità di provare la sua innocenza. Nel cast, insieme all’attore romano, compaiono volti noti della televisione italiana: Claudio Santamaria, Ricky Memphis, Claudia Pandolfi, Nino Frassica, Enzo Salvi, Valerio Mastandrea. Il corto, che ha avuto il Patrocinio del Parlamento Europeo, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e dei Ministeri degli Affari Esteri, della Giustizia, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – verrà proiettato nelle scuole e nelle università per sensibilizzare maggiormente le giovani generazioni.