Disseminati nel raggio di 5 chilometri, l’avvistamento di nuovi rottami insieme a una decina di oggetti metallici e una macchia di carburante, fanno presumere, come scrive Le Monde, che l’aereo si esploso ad alta quota.  Intanto Il governo francese ha mobilitato sottomarini e navi oceanografiche per recuperare le scatole nere dell’aereo, dove sono registrati i dati del volo e le conversazioni dei piloti. Il loro recupero è una corsa contro il tempo perché i segnali che emettono durano solo per i trenta giorni successivi all’incidente. L’aereo è precipitato in un’area dove la profondità dell’oceano arriva fino a quattromila metri.