“La cosa che hanno fatto i Social Network? Mettere gli imbecilli in ordine alfabetico”. Ha esordito così Oliviero Toscani durante l’intervista​ di ieri – mercoledì 9 marzo 2016 -​ai Sociopatici di Rai Radio2, sul tema della globalizzazione digitale e dei social. “Il social doveva rendere la nostra società più interessante, e invece no, è veramente primordiale, tutto uguale, volgare”. Non ha risparmiato nessuno Toscani, pluriblasonato maestro dell’immagine che, negli anni, ha ideato campagne pubblicitarie per grandi griffe e che vedremo presto in televisione nel talent “Master Of Photography” – una sfida tra 12 fotografi – un talent certo, ma anche un modo per educare al linguaggio visivo.

“​La fotografia è come il jogging: ci sono quelli che lo fanno senza andare da nessuna parte, e quelli che invece vanno da qualche parte”.​ Oliviero Toscani, “anti – social network” per definizione, ha qualcosa da dire anche sul social che più gli compete, Instagram, il social network fotografico: “Non si possono trovare talenti su Instagram. O meglio, si può trovar tutto, ma non è così che si fa. Tutti sappiamo fotografare, però per dire cosa? Tutta la fotografia è instant. Tutto è una documentazione di ciò che ci circonda, mi va benissimo che tutti scattino o tutti cantino – purtroppo ci sono anche tanti stonati, li sopporteremo. Ma per capire chi canta bene ci tocca sentire anche tanta di quella merda. Chi ha voglia di andare a cercare nella spazzatura se c’è qualcosa di interessante?”

E dopo aver commentato molto positivamente la “sociopatica” Andrea Delogu come possibile soggetto per la sua macchina fotografica, e aver detto di aver scoperto Monica Bellucci, ha continuato: “A scuola ti insegnano a leggere e a scrivere, ma nessuno ti insegna a leggere le immagini. Da quando c’è la fotografia esiste la storia dell’umanità, prima erano solo parole, forse anche la bibbia e il vangelo sono stati scritti con tanta fantasia, sono due libri di marketing, forse i migliori libri di marketing”. Se dovessero scrivere un film su di Oliviero Toscani, chi potrebbe essere il regista?  “Non c’è più Fellini, quindi Rosi, lui è fantastico, è bravo. Doveva vincere molto prima”.