Mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Questa la motivazione con cui  il gip Giulia Pravon ha disposto la scarcerazione di Alberto Stasi, il 24enne unico indagato per la morte di Chiara Poggi. Gli stessi indizi sui quali il Pm Rosa Muscio aveva fondato la sua richiesta di convalida giustificata anche dal pericolo che il ragazzo potesse fuggire  da Garlasco.Alberto è dunque tornato a casa con la macchina del padre, seduto tra i due genitori, lo sguardo celato da un paio di occhiali da sole.
A provocare il colpo di scena nel giallo di Garlasco, la conferma da parte del gip, alla tesi già sostenuta dalla difesa: la traccia organica individuata dal Ris di Parma sui pedali della bici non è da considerarsi prova sufficiente a disporre il fermo, ma vale solo come indizio.