“Papà, io non sono stato”così Rudy Hermann Guede al padre Roger che oggi lo ha incontrato in carcere. “Devi dire la verità, con il cuore” ha replicato il padre di Guede che non vedeva il figlio da un anno. “La verità è che non sono stato” ha risposto il giovane ivoriano arrestato per concorso in omicidio e violenza sessuale nei confronti di Meredith Kercher. Guede continua ad affermare di aver visto l’assassino la sera dell’omicidio e di essere in grado di fornire una precisa identificazione. Conferma anche quanto già dichiarato nel verbale rilasciato ai giudici di Coblenza al momento del suo fermo:di non aver avuto un rapporto sessuale completo con Meredith Kerchel la sera del delitto.Secondo quanto si apprende da fonti Ansa, oggi nel carcere di Schifferstadt Rudy ha fornito “nuovi e importanti elementi” all’avvocato Nicodemo Gentile, uno dei suoi difensori. Nessuna conferma dalle autorità tedesche ai difensori di Rudy che sarà trasferito in Italia giovedì prossimo. Qui  gli sarà notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Claudia Matteini che avrà cinque giorni per interrogarlo.