Siete ancora in tempo per piantare gli zucchini (Cucurbita pepo). Se le cucinate appena colte sono buonissime, tenere e molto più saporite di quelle che si comprano. E poi anche i fiori gialli sono bellissimi e golosi. Ogni giorno ne nascono di nuovi e possono essere anche molto grandi. Perfetti da friggere in pastella, anche ripieni, oppure da aggiungere ai risotti, o ad altre verdure. Si possono coltivare sia nell’orto che sul balcone, a patto di scegliere la varietà giusta. Ne basta un esemplare per dare soddisfazione a una famiglia di 3-4 persone. Purché sia coltivato bene. In questo periodo non si parte più dal seme, ma dalla piantina. Ecco qualche consiglio per averla sana e produttiva scegliendo la varietà ideale.

La posizione
È fondamentale se volete una zucchina sana. Come tutte le piante da orto ama il sole, ma non quello rovente di luglio-agosto. Se non volete che d’estate rallenti la produzione fate in modo che sia all’ombra nelle ore più calde della giornata. Ama le zone dove non c’è ristagno d’aria, così si prevengono anche le muffe.

Il terreno
Deve essere molto fertile, ha bisogno di molto nutrimento per essere produttiva. In vaso usate del terriccio da orto, nell’orto concimate con un mix di compost e letame in pellet. Durante la stagione sostenete la produzione con un concime ricco di potassio e di microelementi. Non coltivate mai la zucchina nello stesso posto per più anni, perché esaurisce le risorse del terreno.

L’acqua
Va gestita molto bene, non fatele patire la sete perché la zucchina mal sopporta la siccità. Le foglie devono essere turgide e idratate. Nello stesso tempo però non sopporta i ristagni idrici. Quindi al momento del trapianto, lavorate molto bene il terreno, in modo che sia soffice. Evitate di bagnare le foglie quando innaffiate, perché potrebbe sviluppare l’oidio, un fungo che, se si espande troppo, può arrivare a danneggiare anche i frutti. Se le foglie sono molto macchiate di bianco, spruzzate del bicarbonato di sodio diluito in acqua (1 cucchiaino in mezzo litro).

Si raccoglie quando
I frutti sono lunghi circa 20 centimetri. Non aspettate, nel giro di pochi giorni possono diventare enormi e molto meno buone. I fiori invece si raccolgono la mattina, quando sono al meglio, e si cucinano in giornata. Possono essere maschili o femminili: i primi hanno un gambo sottile, le seconde hanno una base tozza che darà vita alla zucchina. Per l’impollinazione servono entrambi, coglietene soprattutto di maschili, ma lasciatene un po’ per l’impollinazione.

LE SPECIE GIUSTE
Quella per il balcone è rampicante, così potrete sfruttare lo spazio in verticale, quelle che si coltivano in campo invece sono sono piante basse e larghe. La più conosciuta è una varietà ligure, il Tromboncino d’Albenga, che si fissa al graticcio e cresce in altezza. Produce frutti lunghi e stretti, dal buon sapore. Se li cogliete quando non sono più lunghi di 15 centimetri, potete anche mangiarli crudi.

Quella da farcire è la tonda di Nizza di colore verde chiaro, con la polpa consistente e il sapore raffinato. Coglietela quando è grande più o meno come un’arancia, svuotatela all’interno e farcitela. È molto pratica anche se la volete alla griglia, perché facile da affettare.

Quella da saltare in padella è lo zucchino nano verde di Milano. Ha una polpa soda, quasi croccante e pochi semi. Si raccoglie quando raggiunge circa i 20 centimetri ed è molto produttiva. In campo ha bisogno di molto spazio circa 1 metro fra una pianta e l’altra, ma è molto produttiva.

Quella da mangiare cruda è la bianca di Sicilia. Ha la buccia verde chiaro e una polpa consistente dall’ottimo sapore. È una delle migliori da servire in carpaccio, condita con limone, olio e qualche aromatica come il prezzemolo, il basilico o il timo.

Quella che stupisce è la gialla Gold Rush, dalla buccia leggera dall’acceso color oro. È estremamente produttiva e resistente alle malattie. I frutti non sono molto grandi (si raccolgono quando sono lunghi 15-18 centimetri), ma polpa è tenera, non fibrosa, saporita.