Un percorso, compiuto dall’autore in prima persona, fatto di ricordi, poesie, emozioni, che si sofferma su alcuni aspetti importanti della sua vita come i rapporti famigliari, la morte del fratello, il rapporto con la madre, la sessualità, la politica, il cinema, la morte. 
Un percorso a ritroso che parte dall’episodio più cruento e significativo, la morte, per ritornare indietro nel tempo e ripercorrere una vita. 
Un percorso scandito e contrappuntato da personaggi, voci, dialetti, musiche, che si rincorrono e chiariscono cosa Pasolini e le sue opere hanno rappresentato per chi le viveva.  
Un percorso che non tace la difficoltà e la crudità dei temi trattati, visto dalla parte del pubblico, che reagisce, spesso con veemenza, di fronte a questi argomenti scomodi e poco convenzionali.
Un percorso che ci riporta indietro di oltre trent’anni, con l’aiuto di video e musiche, in una realtà nello stesso tempo lontana e attuale, di cui oggi troviamo ancora le tracce dentro di noi.
Al centro la grande poesia dell’autore, ora privata ora pubblica e politica, ora serena ora tragica, ora affilata ora carezzevole, ora pudica ora sfrontata e scandalosa.