Siberia, 1992. Sasha Goldberg ha quattordici anni e vive ad Asbestos 2, una città dove le strade non hanno nome, fra un gulag e una miniera. Sasha è un’emarginata in un paese emarginato. Mulatta ed ebrea, abbandonata dal padre fuggito negli Stati Uniti, vive all’ombra di una madre oppressiva e tirannica. La sua vera passione è la pittura, unico strumento per ricordare il viso del padre perduto. Quando si innamora di Alexey, un giovane artista alcolizzato, la sua vita arriva a una svolta: rimasta incinta, Sasha partorisce una bambina. È la madre a decidere del suo futuro: alleverà la piccola come fosse sua e Sasha dovrà trasferirsi a Mosca, per frequentare una scuola di pittura. Ma giunta nella capitale, la ragazza si ribella e parte alla ricerca del padre. Grazie a un’agenzia di cuori solitari, raggiunge gli Stati Uniti, dopo essere stata ordinata per corrispondenza da un quarantenne dell’Arizona. Qui, dopo essere scappata dal promesso sposo, inizierà un lungo viaggio che la porterà a conoscere le luci ma soprattutto le ombre del sogno americano. Dagli spazi aridi e sconfinati dell’Arizona alle strade caotiche di New York, Sasha imparerà a distinguere voci sconosciute, scoprirà che dietro la facciata di case immacolate si nascondono pericoli e insidie, incontrerà falsi benefattori, ma conoscerà anche qualcuno che saprà starle vicino. E alla fine, approdata a Brooklin, si troverà a fare i conti con il proprio passato. Una storia indimenticabile che gioca sul valore dei sentimenti, sulla confusione tra le culture, sulla scoperta delle proprie radici e sulla capacità di crescere. In questo romanzo, che ha segnato la nascita di una nuova, ineguagliabile voce nel panorama letterario americano, Anya Ulinich offre il ritratto di una ragazza forte alla ricerca della libertà e di sé stessa. Anya UlinichPetropolispagine 380, € 18,60Traduzione di Lara Cerruticollana: Nuova Biblioteca Garzanti