Per i lettori di Andrea Vitali è un piacere ogni volta ritrovare e scoprire Bellano, cittadina sul lago di Como. La sua scrittura curata, fa sentire anche il lento sciabordio delle onde del lago o il vento che scende dalla valli. Si gusta l’aria della provincia nei suoi particolari legati al territorio, ai personaggi, alle cose che formano il ritratto della società capace di contenere la varietà e l’universalità italiana. In questo romanzo breve e di straordinaria intensità, Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po’ magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l’eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. E’ la notte dell’Epifania, la notte del 6 gennaio 1966, e a Bellano si festeggia con fuochi d’artificio, canti, balli, musica in piazza e tanta gente per le strade: situazione ideale per chi vuole rubare qualcosa. Il Pianista, così lo chiamano grazie alle belle mani che possiede, è in verità un ladro che è andato a Bellano proprio per approfittare della confusione della festa. Protagonista di questa storia che ha aspetti da favola, va in giro per la cittadina cercando qualcosa da rubare, un orologio, un portafoglio…finchè legge su un portone ‘Pianoforte vendesi’. Sale per pura curiosità e…di più non si può dire. Andrea Vitali autore di altri romanzi, tra cui ‘La figlia del podestà’ e ‘Un amore di zitella’ e ‘Olive comprese’, che avevano decretato il suo successo d’autore, con questo romanzo breve sa tenerci legati con tenerezza e stupore al racconto, lo stesso stupore e dolcezza che prova anche il Pianista. Pianoforte vendesiAndrea Vitali Garzanti (Narratori moderni)
88 pag. – € 13,60