Bianca o rossa
Tra le varietà bianche più diffuse, l’uva Italia dalla polpa croccante e succosa, adatta per risotti con formaggi intensi; pizzutella con gli acini allungati e la polpa dolce consistente, ottima nelle insalate insieme a semi oleosi o frutta secca; Regina dalla buccia dorata e ottima polpa, buona per i dolci e in particolare per guarnire le crostate; Vittoria, che matura in anticipo rispetto alle altre varietà con acini giallo-verdi, buona nei piatti freddi con cereali come farro e orzo.

Tra le varietà rosse abbiamo la Red Globe con grossi acini violetti e polpa dolce, per accompagnare i filetti di pesce; Palieri con acini e polpa croccante, può essere usata per involtini vegetali di zucchine grigliate; Crimson, uva tardiva con acini medi senza semi rosso scuro e sapore poco invadente, perfetta per schiacciate, focacce o torte morbide; la Black magic ha acini blu-neri grandi e polpa carnosa ottima nei dessert semplici come le macedonia, budini e bavaresi.

Conservazione
Conservate l’uva in frigorifero per un massimo di 5 giorni in sacchetti di carta o per alimenti forati. Quando la consumate riportatela a temperatura ambiente almeno 20 minuti prima per percepire meglio gli aromi. Tagliate con una forbice piccoli rametti dal raspo in modo da limitare la disidratazione di tutto il grappolo. Non togliete gli acini se non al momento del consumo.

Nessuno spreco
Gli acini rovinati si recuperano passandoli in centrifuga o estrattore. Con il succo si possono insaporire i risotti al posto del vino, profumare dei peperoni trifolati, dare una nota di contrasto ai legumi cotti in padella. Può trasformarsi in una crema dolce portandolo a ebollizione con il 10% di maizena.