Un Berto al femminile, quest’anno. Ad aggiudicarsi la XXI edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto opera prima, pari a euro 7500, è Cynthia Collu con il suo romanzo d’esordio Una bambina sbagliata, edito da Mondadori. Questo è il verdetto a cui è giunta la Giuria dei Letterati, composta da Giuseppe Lupo (presidente), Mario Baudino, Goffredo Buccini, Andrea Cortelessa, Paolo Fallai, Laura Lepri, Giorgio Pullini, Marcello Staglieno e Gaetano Tumiati, dopo aver esaminato 139 opere, candidate dalle sole case editrici, di cui la gran parte di autori donna (51%).
 Una bambina sbagliata è un romanzo di formazione dove la protagonista Galathea Ligas, detta Thea, narra i primi ricordi legati alla sua infanzia, a un inverno mite e saturo di aromi penetranti, quando la madre e il padre, ad appena un anno di età, la lasciano ai nonni paterni in Sardegna, mentre loro restano a lavorare nel freddo milanese. E proprio dai nonni, quelli sardi paterni (il ferroviere socialista e la panettiera, bellissima e feroce) e quelli materni (poverissimi contadini del Sud), inizia il viaggio di Thea alla ricerca di un senso e di se stessa lungo una vita dura e dolorosa, segnata dal rifiuto della madre, dalla violenza alcolica e derelitta del padre e dagli anni trascorsi, insieme ai fratellini, per le vie di una Milano letterariamente inedita: quella della periferia di Quarto Oggiaro, proletaria e grigia, ma animata da figure di imprevedibile e profondissima umanità.