“Arrestare l’esperienza di questo governo è un lusso che l’Italia non si può permettere”.Con queste parole Prodi si è presentato al senato per il voto di fiducia. Una fiducia chiesta dal Presidente del Consiglio per “riprendere con rinnovato slancio quel processo riformatore di cui il paese ha bisogno”. In caso di fiducia Prodi ha promesso un cambio di rotta nell’azione di governo, nella procedura e nella composizione.  Al termine del dibattito si è scatenato il caos a Palazzo Madama, in seguito alla decisione dell’esponente dell’ Udeur Cusumano di votare la fiducia, dissociandosi dal proprio partito schierato per il no. Subito dopo il suo intervento è scattata l’aggressione verbale ai danni del senatore da parte del collega di partito Barbato. “Traditore, cornuto” gli epiteti più lievi che gli sono state rivolti. Cusumano ha accusato un malore ed è stato vistato dal medico del Senato.  “Siamo veramente più vicini ai suk che a qualcos’altro”, il commento da parte di Montezemolo ai cronisti sulla situazione politica. Una situazione sotto la lente d’ingrandimento dell’Ue: “Penso che c’è una difficile situazione del governo al Senato e penso che la situazione politica debba essere chiarita il prima possibile”, ha riferito il commissario europeo agli affari economici e monetari Joaquin Almunia.