Matteo Renzi ha deciso la scorsa settimana di chiedere agli italiani di dargli una mano con lo «Sforbicia Italia». Ma già Mario Monti, nel maggio del 2012, aveva chiesto ai cittadini di inviare al Governo consigli e segnalazioni per rendere l’operazione di revisione della spesa dello Stato ancora più tagliente.

Il settimanale OGGI, in un articolo pubblicato nel numero in edicola domani (anche su www.oggi.it), rivela che quelle pile di mail e suggerimenti sono rimasti inascoltati. Su 151.536 lettere ben 71.300 non sono state neppure esaminate.

Ora quella montagna di carta, piena d’informazioni, anche preziose, rappresentazione della voglia dei cittadini di migliorare il Paese e tagliarne gli sprechi, giace stipata in una dozzina di scatole alle porte di Roma, in un magazzino sterminato di proprietà di Palazzo Chigi situato a Castel Nuovo di Porto.

Coloro che nel 2012 gestirono l’operazione, Gianluca Sgueo, che fino al 2013 è stato Coordinatore dei rapporti con i cittadini, e l’ex portavoce di Monti  Elisabetta Olivi, raccontano a OGGI quali suggerimenti amministrativi sono stati oggetto di provvedimenti, ma nella sostanza certificano che non si sono registrate concrete attuazioni né tagli di spese.

Nei faldoni in cui venivano raccolte le “dritte” provenienti dagli italiani (casalinghe, studenti, pensionati) si trovava un po’ di tutto. Dal taglio delle macchine di rappresentanza a quello dei compensi spesso faraonici dei dirigenti pubblici (il tetto imposto da Monti agli emolumenti sotto bersaglio si è rivelato un fiasco totale).

Insomma, rivela l’inchiesta di OGGI, la montagna alla fine partorì un topolino.

Infine, perché il team a cui era stato affidato il compito di vagliare i consigli dei cittadini decise all’improvviso di mollare la presa, cestinando oltre 70 mila segnalazioni senza neanche averle lette? I responsabili dell’operazione, hanno spiegato a OGGI che, una volta esaminate le prime 80 mila lettere, erano statisticamente certi che il materiale restante non avrebbe fatto altro che ripetere quanto era stato detto nelle precedenti missive. Poco male. La storia insegna che, pure se le avessero lette, nulla o quasi sarebbe cambiato.