Amway Italia ha presentato i risultati di un’ampia ricerca commissionata a Gfk/Eurisko relativa alla percezione della qualità della vita da parte degli italiani. Obiettivo della ricerca è di individuare le macrotendenze che caratterizzano oggi i diversi concetti di stili di vita secondo gli italiani e quali sono gli elementi che contribuiscono a definire una buona qualità di vita.Il campione intervistato copre la popolazione italiana fra i 18 e i 64 anni (circa 35,5 milioni di italiani) ai quali è stata posta una serie di domande volte a comprendere il grado di soddisfazione in ambiti come : lavoro, vita sociale e famiglia. La ricerca indaga le percezioni relative al concetto stesso di qualità della vita, le risorse che sono necessarie per ottenerla, l’influenza che hanno gli agenti esterni, i consumi ai quali dedicare attenzione, le caratteristiche personali che possono contribuire al raggiungimento di una qualità di vita più consona alle proprie aspettative.E’ la famiglia il valore principe degli italiani, che in essa trovano rifugio e conforto e un saldo appiglio per navigare le complessità della vita. In totale, l’88% del campione di intervistati conferisce al nucleo familiare un’importanza molto elevata. Grande rilevanza è poi attribuita ad elementi più propriamente attinenti ai comportamenti responsabili, come la corretta alimentazione, e all’influenza di agenti esterni come la salute, l’ambiente, la vita in città…Fanalino di coda delle caratteristiche che contribuiscono a definire una buona qualità di vita sembrerebbero essere i soldi, giudicati molto importanti solamente dal 4% cento degli italiani, con un altro 38% che pensa che siano abbastanza importanti.Lavoro e soldi, cui poi si legano i consumi, le vacanze e il tempo libero non sembrano soddisfare la popolazione. Così, anche se ritenuti di secondo ordine, sono distribuiti in maniera più eterogenea diventando fattori in grado di caratterizzare oggettivamente chi possiede un’elevata qualità di vita.A livello sociale il concetto di “qualità della vita” tende allora a sovrapporsi con quello di “tenore di vita”. Il 50% degli intervistati, infatti, ritiene che sia proprio il denaro la cosa più importante per “gli altri”.“Ben l’84% degli Italiani ritiene di poter far molto per cambiare la propria qualità di vita e che le proprie caratteristiche personali rivestano un ruolo determinante. Caratteristiche quali onestà, intelligenza, volontà e cultura.” Continua Alessandro Sabato, Direttore Generale di Amway Italia: “Il 68% guarda all’imprenditore e al libero professionista come alle attività in grado di consentire il raggiungimento di una buona qualità di vita, e il 34% degli italiani sembra voler contare infatti sul proprio spirito imprenditoriale e sulla volontà di costruire il proprio futuro liberi dai vincoli imposti dal lavoro dipendente.”Tale ricerca appare dettata da una generale disillusione che sembrerebbero spingere gli italiani a voler riprendere in mano le redini della propria vita, procedere in autonomia e riappropriarsi delle proprie scelte.