Capita spesso, navigando su internet, di incappare in alcuni “annunci”forse poco ortodossi, ma comunque diffusissimi sul web ed accessibili agli internauti. Ragazze che offrono massaggi, relax e tecniche di appagamento a prezzi contenuti: i numeri di telefono e i contatti email in questo caso non mancano.  Ma la notizia che arriva dal Portogallo lascia ancora più senza parole! Si è recentemente scoperto, infatti, che alcune ragazze, soprattutto minorenni, offrono prestazioni sessuali (virtuali) in cambio di una ricarica per il loro cellulare. Ma come funziona questo business? Immaginate di entrare in una chat line, e di iniziare una conversazione con una ragazza che incontrate per caso. La discussione è interessante, dunque decidete di videochiamare la vostra interlocutrice per poterla vedere attraverso la web cam. È a questo punto che scatta l’offerta: vi viene proposto di spendere una modesta cifra (generalmente 10 euro) acquistando una ricarica telefonica, in cambio della visione di spogliarelli e spettacoli “hot” seduti comodamente di fronte al vostro computer. Ciò che però non viene detto è che la maggior parte delle volte, chi vi propone quest’offerta è poco più che una bambina, che “lavora” all’oscuro dei suoi genitori e in tal modo ottiene i soldi necessari per utilizzare il suo telefonino senza preoccuparsi di doverlo ricaricare.  Ogni giorno, sul web, avvengono un numero spaventoso di scambi di questo genere. Il caso del Portogallo è solamente uno dei più recenti, e l’allarme viene esteso a macchia d’olio in tutto il Continente: alcune volte la proposta non è chiara, viene utilizzato un linguaggio artefatto ed equivoco, ma il business continua inarrestabile.  Come fare per arginarlo? Prima di tutto prestare attenzione agli annunci che ogni giorno si leggono sulle pagine internet, segnalare a chi di dovere ciò che ci sembra sospetto e, soprattutto, non prendere parte, in alcun modo, a questo commercio. Occhi aperti, dunque, la rete è una trappola, cercate di non rimanerne incastrati.