L’umana esperienza di cui parla l’autore di drammi teatrali [i]emotivamente [/i]autobiografici, [b]Tennessee Williams [/b], è quella con cui veniamo in contatto ogni sera al Teatro Eliseo, assistendo alla rappresentazione di quella che forse è la commedia più bella del grande drammaturgo statunitense, [b]Improvvisamente l’estate scorsa [/b]. [b]In scena fino al 6 novembre, questa rappresentazione ideata da Giuseppe Patroni Griffi per la regia di Aldo Terlizzi e Fabio Battistini, vede tra gli interpreti attrici del calibro di Rossella Falk e Laura Marinoni[/b]. [b]Suddenly Last Summer[/b] (questo il titolo originale) è un dramma, o meglio un triller, rappresentato pochissime volte in Italia, scritto negli anni del crollo del “sogno americano” statunitense, la cui nota dominante è il dolore attraverso l’esplorazione di “rapporti interiori” formati e deformati dall’ambiente. La vicenda è ambientata nella casa della ricca vedova Violet Venable (Rossella Falk), disposta ad elargire all’ospedale psichiatrico della sua città un’enorme somma in denaro a condizione che il dottor Cukrowicz esegua su sua nipote Catherine (Laura Marinoni) una lobotomia. La giovane ragazza è ricoverata sotto stretta sorveglianza in una clinica a causa di un trauma subito “l’estate scorsa” quando assistette alla morte del cugino Sebastian.Ed è proprio il “fantasma” di Sebastian il vero protagonista della vicenda, in ogni scena si avverte la sua presenza inquietante. L’arcigna Violet Venable è una madre che ha vissuto e vive tuttora nel ricordo dell’adorato figlio, un amore senza limiti quasi morboso, tanto da desiderare che la nipote perda ogni memoria di quello che accadde quella maledetta “scorsa estate”, quando era in vacanza con Sebastian, quando Sebastian in circostanze misteriose morì. C’è un segreto, terribile e infamante, che non deve essere rivelato, qualunque sia il prezzo da pagare. Ed il dottor Cukrowicz è lì a giudicare la follia (o la sanità?) di Catherine. Il disperato messaggio di un grande poeta ci arriva ancora oggi attraverso la forza comunicativa delle interpretazioni femminili. Dove, accanto a Laura Marinoni in lotta per la sua salute mentale, Rossella Falk riesce a trasmettere tutta la prepotenza, l’ambiguità e la morbosità che caratterizzano il capolavoro di Williams.  Improvvisamente l’estate scorsa Roma,Teatro Eliseo, fino al 6 novembre[/b]