Sicilia: improvvisa e immotivata è la gelosia del re Leonte per la sua regina Ermione e l’amico d’infanzia Polissene re di Boemia. Leonte è nemico a se stesso, è Iago e Otello insieme. Genera e rende reali le proprie ossessioni fino a processare pubblicamente l’amata moglie, a far esporre la figlia appena nata e a far morire di dolore il giovane figlio Mamilio.Boemia: sono passati sedici anni. Florizel e Perdìta, due ragazzi perdutamente innamorati, si trovano ad una festa campestre. Attraverso il loro amore gli adulti potranno redimersi: canti, risate, sorprese e truffe generate da Autolico, un furfante venditore di storie. Quindi la riconciliazione e la gioia del ritrovarsi. Racconto d’inverno è stato scritto nel 1611 da uno Shakespeare maturo che, tra viaggi in mare, salti temporali, statue che prendono vita, ci conduce all’interno di questa grande favola con uno sguardo compassionevole e privo di giudizio. “Racconto d’inverno” perché raccontare è conoscere, comprendere; è ciò che ci permette di agire sulla realtà, di renderla nostra grazie alle parole: i personaggi di Shakespeare tentano di trasformare la realtà, mostrando un’assoluta fiducia nel potere della parola. Governa su tutto la trama del tempo che crea e svela l’errore, che mette tutti alla prova, che ha il potere di ridare senso agli accadimenti di una vita intera. Il tempo, la vita più forte delle ossessioni, delle paure e degli errori degli esseri umani. dal 7 al 19 agosto 2007 ore 21.00 (lunedì riposo) Silvano Toti Globe Theatre
Roma, Largo Aqua Felix (Piazza di Siena), Villa BorghesePer informazioni
+39 06 82059127 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.30)
www.globetheatreroma.com