In tempi di scandali nella sanità privata, da ultimo il caso della clinica milanese Santa Rita il servizio pubblico pensa alla domiciliarizzazione dei servizi. Parte da Torino, dall’Azienda opedaliera Universitaria San Giovanni Battista – Molinette, il primo progetto italiano di Radiologia domiciliare. Il servizio, promosso dal direttore sanitario dell’Azienda, Ottavio Davini, coordinato dalla Radiologia ospedaliera, diretta dalla dottoressa Teresa Cammarota, è finanziato dall’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari con fondi della Fondazione Crt. Comprende personale medico e apparecchiature all’avanguardia come un’apparecchiatura radiologica mobile ed il furgone che verrà attrezzato appositamente per portarla in giro per la città. Entrambi appositamente acquistati. Un pool di medici radiologi e tecnici di radiologia arriva dai pazienti a casa e li sottopone ad esami radiologici semplici, in particolare agli arti superiori ed inferiori, al torace, alla colonna cervicale ed all’addome. Un servizio pensato in particolare per anziani, persone con difficoltà di deambulazione e disabili, per rendere loro meno gravoso raggiungere l’ospedale. Senza trascurare l’aspetto umano dell’assitenza a domicilio e quello privato di essere curati a casa propria.