Volete cominciare la stagione botanica con il fiore in assoluto più poetico? Il ranuncolo asiatico ha pochi concorrenti, grazie ai numerosissimi petali avvolti intorno all’ovario centrale. Può essere, bianco, giallo, arancione, rosso, ma i migliori rimangono quelli rosa. È un fiore alto circa 40 centimetri, adatto alle bordure in giardino dove sboccia fino all’arrivo del caldo, cresce bene anche in vaso e dura a lungo anche reciso. Nelle mostre floreali di fine febbraio inizio marzo i ranuncoli fanno bella mostra di sé insieme agli anemoni e ai papaveri islandesi, a cui si possono associare per creare l’effetto campo fiorito. È una bulbosa e in questo periodo è ancora possibile interrarlo e vederlo fiorire dalla fine di aprile.

SE PARTITE DAL BULBO
La radice è un piccolo e strano tubero, con tante appendici che lo fanno assomigliare a un ragno scuro, che si interra con le “zampe” rivolte verso la terra. Si interra a una profondità doppia a quella della loro altezza. Amano il terreno leggero, ben lavorato, possibilmente leggermente acido, da mantenere sempre leggermente umido. Si piantano quando il periodo delle gelate è quasi passato, anche se sopportano temperatura fino a -5°. Se trova la situazione adatta, negli anni dal tubero principale se ne svilupperanno altri dando origine a nuove piante. Se vivete in un posto dove le temperature scendono sotto i -5°, in estate è meglio togliere il tubero dalla terra e conservarlo in un posto fresco e asciutto fino all’anno successivo.

SE PARTITE DAL FIORE

Foto di Nadia Tadioli
Chi si è lasciato ammaliare dalla pianta già fiorita, potrà tenerla in vaso o metterla nel terreno, avendo cura di trapiantare l’intera zolla in modo da traumatizzarla il meno possibile.

Posizione
Scegliete un’area soleggiata, ma non per tutto il giorno. L’ideale sarebbe che prendesse il sole del mattino, evitando le ore più calde. Quando le temperature si alzano comincia a soffrire e interrompe la fioritura.

Terreno
Leggero, ben drenato, se possibile leggermente acido.

Acqua
È fondamentale che il substrato sia sempre leggermente umido, dopotutto in natura cresce in terreni paludosi, è quasi una pianta acquatica. Quindi non fate mai asciugare il terreno ma nello stesso tempo evitate i ristagni d’acqua. D’estate vanno a riposo quindi è meglio ridurre le irrigazioni se non si vuole rischiare che il bulbo marcisca.

Concime
Durante il periodo della fioritura non bisogna essere tirchi, è necessario usare del concime liquido per piante da fiore da aggiungere all’acqua dell’innaffiatura, così è subito disponibile. Ne serve una dose ogni 2 settimane.

SE LO USATE COME RECISO
In vaso emerge tutta la sua bellezza. Potete fare delle composizioni accostandolo ai tulipani, ai narcisi, o a fiori piccoli e leggeri come la bouvardia o l’ornitogallo e perfino la gipsofila, o velo da sposa, lo valorizza. Togliete tutte le foglie prima di iniziare, così allontanate il perciolo di marciumi. Una volta del vaso, ricordatevi di cambiare l’acqua molto spesso, è una specie che beve molto e molto vitale perché continua a cresce anche da reciso. Per allungargli la vita non dimenticate di sciogliere nell’acqua un cucchiaio di zucchero e uno di aceto.

IL RANUNCOLO NOSTRANO
Non c’è solo la specie asiatica, in realtà di ranuncoli ne esistono moltissime specie. C’è l’alpestris il cui regno è la montagna, il glacialis che spunta solo oltre i 2000 metri e c’è l’arvensis, che cresce nei prati. È il più comune ed è quello che normalmente chiamiamo bottone d’oro. È rigorosamente giallo, sboccia a fine marzo e non va confuso con il Trollius europeaus. È molto simile e anche lui appartiene alla famiglia delle ranuncolacee. Sono fiori conosciuti già dagli antichi romani, che li hanno chiamati ranuncoli, cioè ranocchi in latino, proprio perché molti crescono negli acquitrini e negli stagni come le rane.