Avanza della pasta? Perfetto, utilizziamola il giorno dopo! Nessuno spreco in cucina: ci sono tantissime preparazioni, come la pastasciutta, che, una volta avanzate, possono diventare protagoniste di altri piatti gustosissimi. Ve lo dimostriamo…

Come si conserva la pasta cotta

Fate raffreddare bene la pastasciutta che rimane, a prescindere dal tipo e dal condimento.

  • Sistematela in una vaschetta senza pressarla, chiudetela con il coperchio e riponetela nella parte più fredda del frigorifero.
  • Se si tratta di una pasta scondita, mescolatela prima con un filo d’olio, quindi conservatela fino a 3 giorni; se invece è già condita con una salsa è meglio consumarla entro un giorno.
  • Riportatela a temperatura ambiente, estraendola dal frigo mezz’ora prima. Scaldatela brevemente solo se si è incollata formando un blocco.
  • Procedete con la preparazione, mescolando la pasta con le salse, gli ortaggi  e i condimenti previsti nelle ricette che trovate nella prossima pagina.

Ne è rimasta poca? Fateci i muffin!

Potete preparare 4 muffin salati da 8-9 cm di diametro da servire come antipasto o spuntino.

Mescolate 80 g di farina integrale con 30 g di formaggio grattugiato, una buona dose di origano e un pizzico di lievito per salati, poi diluite il tutto con
100 ml di latte ottenendo una crema semi-densa.

Aggiungete alla crema 50 g di caprino, un pomodoro a cubetti, 2-3 cucchiai d’olio extravergine, pepe e poca scorza grattugiata di limone, completate con circa 100 g di pasta cotta tritata grossolanamente.

Distribuite il composto negli appositi stampi e infornate a 170 °C per 25 minuti. Serviteli sia caldi che tiepidi.

Frittatine di pasta rossa e caprino all’erba cipollina

Per 4 persone: 400 g circa di tagliatelle, spaghetti o altra pasta lunga cotta, meglio se al pomodoro (equivalente a circa 200 g di pasta secca), 5 uova, 100 g di caprino fresco, 4-5 pomodori maturi medio-grandi, 1 mazzetto di erba cipollina, olio e. v. d’oliva, sale, pepe.

1. Incidete i pomodori, scottateli in poca acqua per 30 secondi. Quindi pelateli, eliminate i semi e frullateli.

2. Tritate finemente l’erba cipollina. In una casseruola mescolatene la metà con i pomodori frullati, un pizzico di sale e 2 cucchiai d’olio. Fate cuocere la salsa per 10 minuti scarsi.

3. Battete in una ciotola le uova con la restante erba cipollina (tranne poca per la decorazione), sale e pepe. Poi amalgamate il caprino fino a ottenere una crema uniforme.

4. Tagliate a metà la pasta avanzata se fosse ancora intera. Nel caso non fosse già al pomodoro, conditela con una parte della salsa appena fatta e poi mescolatela alle uova.

5. Scaldate una padella da 18-20 cm, oliatela leggermente e versatevi un quarto del composto cuocendolo come fosse una normale frittata da rivoltare dopo 3-4 minuti. Ricavate così 4 frittate, da tenere coperte via via che le cuocete.

6. Distribuite le frittate ancora calde nei piatti accompagnandole con la salsa e decorandole con l’erba cipollina.

Come lo conservo: le frittate pronte si mantengono in frigorifero per 2 giorni. Non si possono congelare.

Crostata salata di pasta con fagioli freschi e pomodori

Per 6 persone: 350 g circa di pasta corta cotta avanzata, meglio se tipo cavatelli, gnocchetti sardi, orecchiette, ditali rigati (equivalente a circa 160 g di pasta da cuocere), 160 g di farina integrale, 250 g di fagioli borlotti freschi sgranati (equivalenti a 600 g di peso lordo), 4 pomodori maturi grandi, 100 g di parmigiano, 1 mazzetto di basilico, 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato, olio e. v. d’oliva, sale, pepe, bicarbonato, origano.

1. Mettete i fagioli in una pentola d’acqua aromatizzata con lo zenzero. Portate a bollore e proseguite per 30 minuti, lasciando i fagioli sodi.

2. Emulsionate in un bicchiere 2 cucchiai d’olio con 80 ml d’acqua, una macinata di pepe e un pizzico di sale.

3. Mescolate la farina con un pizzico di bicarbonato e disponetela a fontana. Incorporate gradualmente l’emulsione e impastate fino a ottenere una consistenza uniforme. Coprite l’impasto con un panno e lasciatelo riposare per 30 minuti.

4. Riducete in cubetti i pomodori, scartando i semi, e conditeli con poco sale, un cucchiaio abbondante d’olio e una manciata di basilico spezzettato fine (conservatene qualche ciuffetto per la decorazione).

5. Stendete sottilmente la pasta formando un tondo e con questo rivestite una tortiera da 28 cm, ricavando un bordo alto almeno 1,5 cm. Bucherellate bene il fondo e infornate a 180 °C per 15 minuti.

6. Scolate i fagioli, conditeli con un cucchiaio d’olio e una spolverata d’origano, poi saltateli in una padella per pochi minuti facendoli asciugare.

7. Mescolate la pasta avanzata con i pomodori, i tre quarti del parmigiano grattugiato e i fagioli. Riempite con questo composto la base della crostata, cospargete il restante parmigiano grattugiato e mettete di nuovo in forno per 5 minuti. Prima di servirla, decoratela con il basilico tenuto da parte.

Come lo conservo: l’impasto integrale si conserva fino a 4 giorni in frigorifero e 4 mesi nel freezer. I fagioli lessati si mantengono per pochi giorni in frigorifero, ben chiusi e ricoperti con il brodo.

Pasta piccante al gratin con zucchine e mandorle

Per 4 persone: 500 g circa di penne, fusilli, farfalle o altro formato di pasta corta cotta (equivalente a circa 250 g di pasta secca), 3 zucchine, 50 g di mandorle, 40 g di farina di riso, 2 spicchi d’aglio, 1 peperoncino, 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata, 400 ml di bevanda vegetale alla soia o avena, olio e. v. d’oliva, sale, maggiorana secca, noce moscata.

1. Tritate l’aglio insieme al peperoncino e poi mettete il battuto in una padella con 2-3 cucchiai d’olio e fatelo rosolatelo brevemente. Quindi aggiungete le zucchine ridotte in dadini, salate, profumate con abbondante maggiorana e mettete il coperchio. Fate cuocere per una decina di minuti, unendo alla fine la scorza di limone.

2. Stemperate la farina di riso in una piccola casseruola con un po’ della bevanda vegetale fino a creare una crema, quindi incorporate la restante bevanda, mescolando con cura. Proseguite a calore medio-basso e sempre mescolando, fino a quando la salsa arriva a bollore, quindi levatela dal fuoco e insaporitela con una grattugiata di noce moscata, poco sale e 1-2 cucchiai d’olio.

3. Mescolate la pasta cotta con le zucchine trifolate e la salsa, controllando alla fine il sale. A scelta dividete la pasta in 4 cartocci di carta da forno oppure stendetela in una tortiera bassa da 30 cm. Cospargete la superficie con le mandorle già divise in filetti e, 5 minuti prima di portarla in tavola, passatela nel forno a 210 °C fino a quando la superficie diviene dorata.

Come lo conservo: la salsa rimasta dura uno-due giorni in frigorifero e 3 settimane nel freezer. Le zucchine trifolate si mantengono fino a 2 giorni in frigo ma non vanno congelate.5 | 1 voto/i