Ricorda con rabbia sarà di scena al Teatro Stanze Segrete di Roma fino al 22 marzo. Il testo di John Osborne rappresentò il simbolo di un malessere giovanile che sfocierà nel ’68 francese. Ricorda con rabbia debuttò l’8 maggio del 1956 al Royal Court. Le vicende di questo gruppo di ragazzi mostravano un forte senso di inquietudine e di frustrazione che gli spettatori riconobbero probabilmente come proprio. L’Inghilterra non era ancora consapevole di aver perso gran parte degli ideali del passato e di aver fallito il progetto di una società ordinata e sotto controllo. Oggi il testo torna ad essere rappresentato attraverso la direzione e l’interpretazione artistica di un padre ed un figlio, Ennio e Jesus Emiliano Coltorti: confronto–scontro generazionale sulla scena come nella vita.La messa in scena di un testo diventato ormai “classico” trae la sua motivazione da alcune considerazioni. Continua Ennio Coltorti: La necessità di recuperare una memoria drammaturgica che in un epoca dominata da una esasperante fretta (o frenesia?) e da una preoccupante superficialità non può che offrire ai giovani materia di approfondimento e crescita e ai non più giovani di analisi e riflessione.Nella realistica ambientazione di una casa inglese degli anni ’50 si svolge il dramma di giovani il cui malessere interiore è ben reso da Alessia Amendola, Adriana Ortolani, Edoardo Persia ed Enzo Saturni. Impeccabile la regia di Ennio Coltorti che, vista l’attualità del testo, lancia un monito sul ritardo politico e culturale in cui si trova l’Italia. Ricorda con rabbia fa parte del progetto Verba manent col contributo del Comune di Roma.