«Volevo attirare l’attenzione su un album per me importante, seppur distante da ciò che esprime l’immagine di copertina. Perché per la prima volta pubblico un disco composto interamente da canzoni che parlano d’amore. Il che non significa che album e cover siano in contrasto, rappresentano solo le diverse Sinéad che ho in me, quella guerriera, quella dolce, differenti aspetti della mia personalità di cui sono orgogliosa». E così la nuova Sinéad O’Connor, che racconta la sua metamorfosi in esclusiva su Io donna in edicola sabato 9 agosto, ha nascosto la testa rasata sotto una parrucca da pin-up e si è armata di un attillatissimo abito in latex (tutti i suoi look, le provocazioni, su iodonna.it).

Nel video di “Take Me To Church” sfoggia tacchi alti, mette in mostra le gambe e abbozza persino qualche mossa sexy. A 47 anni l’artista che nel 1990 conquistò il mondo con “Nothing Compares 2 U” ha ritrovato la voglia di giocare. Sono lontani i tempi in cui – era il 1992 – strappava in diretta tv una fotografia di papa Giovanni Paolo II come atto di protesta contro i preti pedofili. La songwriter irlandese ha poi tentato il suicidio, dovuto affrontare una diagnosi di disturbo bipolare, si è sposata quattro volte, ha messo al mondo quattro figli.

La musica non l’ha mai abbandonata: «Mi ha salvata» dice e spiega perché ha scelto un look sensuale quando solo pochi mesi fa aveva criticato l’immagine osè di Miley Cyrus. «Ho pensato potesse essere divertente e, non lo nego, volevo sorprendere. Sa, per chiunque Sinéad O’Connor è quella con la testa rasata…». La cantautrice irlandese parla anche di sé come madre. «Ci sono solo tre cose che non amo fare come mamma: cercare di far lavare i denti ai miei figli più piccoli rincorrendoli per tutta la casa, aiutarli a fare i compiti e svegliarmi ogni giorno all’alba. Ah no, un’altra: cucinare!».