Svegliarsi in un luogo completamente nuovo somiglia a una rinascita. Una sensazione perfetta di principio, di giorno che riparte con le porte spalancate. Dietro ogni soglia una possibilità. Sarebbe bello ripartire dai risvegli nei boschi dell’Alto Adige, il naso fuori dalla finestra ad annusare il profumo della resina e delle malghe. Ci pensiamo adesso nella bellissima suite alto-atesina dell’HOTEL ALMINA FAMILY & SPA **** a Racines, in Val Giovo. Siamo arrivati ieri, accolti da una distesa di prati verdi, dopo un viaggio dalle porte di Roma, lungo monotone autostrade e anonimi motel. Accolti da un verde liquido, sotto un cielo a tratti coperto da nuvole vaganti, un verde che straripa fino al ciglio della strada, mentre il ruscello impetuoso che scorre lì sotto riflette il colore del pomeriggio che arriva.

L’aria è frizzante, aumenta la bellezza del paesaggio, la luce s’incanala tra i larici mentre le fattorie rimandano un ‘immagine di pacatezza. Questo è quello che vediamo dalle grandi vetrate dell’Hotel Almina, che con i colori tenui, l’arredamento minimalista, le sculture lignee e la ricerca del Bello, riflette la scenografia d’artista che lambisce quest’oasi di benessere.

val giovo

Oasi che ci tenta con il ricco buffet del pomeriggio dopo un tuffo nella tranquilla piscina della Spa (circa 2.000 m2 che ospitano diversi tipi di saune, bagno vapore e cabina infrarossi) impreziosita da affreschi, un angolo in pietra naturale e una cascatella. Qui, prima di cena, rigeneriamo il corpo e fermiamo il tempo.

val giovo

Adesso apriamo del tutto le tende e interroghiamo questo nuovo giorno. Gli occhi si abituano all’imponenza delle montagne, questo è il posto giusto per intraprendere escursioni: La Val Giovo, la Val Racines e la Val Ridanna sono un paradiso per gli escursionisti e i “flaneurs” della natura. Del resto che sia la via Francigena, la via Lauretana, il Cammino di Santa Barbara in Sardegna , fino alle rete escursionista dell’Alto adige, l’Italia è la culla dei cammini. Storici, archeologici, naturalistici: sono più di seimila i chilometri tracciati, da Nord a Sud, per chi si mette in marcia.

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Allacciamo gli scarponcini, poi guardiamo lo zaino che nelle prossime sarà il nostro compagno di viaggio: siamo freschi e vigorosi (la ricca colazione al pantagruelico buffet ha portato i suoi benefici) e alla reception non sono parchi di consigli e dritte per un “percorso” segnato da paesaggi mozzafiato, graziosi paesini, cascate e boschi di conifere.

Siamo pronti. Ogni “viaggio” insegna una maniera di andare. Abbiamo imparato che la distanza non è quella messa sotto le scarpe ma quella necessaria a ritrovarci. E l’Hotel Almina è un ottimo punto di partenza. Infiliamo la porta e assicuriamo lo zaino in spalla mentre il gorgoglio del ruscello accompagna i nostri passi. Poco distante la minuscola  chiesetta di Sant’Orsola in Val Giovo  ospita un affresco esterno datato 1400, raffigura il “Cristo della domenica”. Proteggerà il nostro cammino!

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