È con l’immagine del Tevere in piena che si apre il secondo volume della Storia Fotografica di Roma (Edizioni Intra Moenia) dedicato ai Ruggenti Anni Venti, come viene chiamato in America il periodo tra il 1919 ed il 1929. Anni diversamente “ruggenti” per l’Italia che si destreggia tra fascismo, cambiamenti del costume, disoccupazione e crisi sociale. Siamo nel 1919. L’Italia è un paese devastato dalla guerra, con un tasso altissimo di disoccupazione e una crescente inflazione. Roma mostra il suo duplice aspetto:lo splendore dei monumenti intatti da una parte, baracche e tuguri dall’altra. L’anno successivo si apre con lo sciopero dei ferrovieri che blocca la Stazione Termini per giorni. Accompagnato da quello degli spazzini e del personale delle Poste. Crisi sociale che non impedisce l’apertura di eleganti negozi di moda con epicentro a Piazza di Spagna e lo sfoggio delle toilettes (oggi look ) per le strade del centro.Intanto ad un anno dalla nascita dei Fasci di combattimento inizia il declino della democrazia liberale: i seguaci di Mussolini spadroneggiano colpendo sedi e giornali di sinistra. Mentre l’occupazione delle fabbriche sfiora Roma con la comparsa dell “guardie rosse” alle Officine Tabanelli, un clima di tensione e di attesa per le amministrative accompagna l’apertura di un roof-garden all’ultimo piano  della “Rinascente” di via del Corso.1921. Gli scontri tra fascisti e socialisti animano la strade di Roma tappezzata da manifesti murali, simbolo della comuncazione dell’epoca. Evento centrale , l’arrivo della salma del Milite Ignoto, inumato al Vittoriano. La Marcia su (Roma (ottobre 1922) segna l’inizio del ventennio fascista documentato dal immagini eloquenti dell’insediamento del nuovo Capo del Governo. Nel 1923 le differenze sociali a Roma restano abissali, Benedetto Croce si schiera apertamente contro il regime fascista che accoglie con sfarzo la visita dei reali d’Inghilterra, Giorgio V e Mary di Treck.In un clima di misteriosi delitti (il corpo di Giacomo Matteotti viene ritrovato sulla via Flaminia) e soprusi, il 1924 inaugura un nuovo mezzo di comunicazione:la radio. E un gruppetto di spettatori assiste al volo inaugurale dell’aerostato “Augusto Ferrero” a Monte Mario.Uscito indenne da alcuni attentati (1925, 1926) Mussolini consolida il suo potere condannando a lunghe pene detentive gli avversari (Antonio Gramsci) e  aggregando le masse nell’invaso del Colosseo. Durante l’estate del 1927 immagini di belle ragazze sulle spiagge del litorale laziale si alternano a scorci delle borgate concepite per ospitare gli abitanti scacciati dal centro. Emblematica l’immagine di Ettore Petrolini che fa il verso al duce con la “maschera” di Nerone (1928) mentre il Nostro taglia nastri a destra e manca. La nascita della Città del Vaticano (1929) con i Patti Lateranensi fa da sfondo all’affermarsi di un turismo popolare che anima le vie di Roma. Il decennio si chiude con la simpatica immagine del “pizzardone” (vigile urbano) al lavoro in un incrocio. Storia Fotografica di Roma 1919-1929
Dalla nascita del fascismo al “piccone demolitore”Edizioni Intra Moeniawww.intramoenia.it