Il 19 maggio si è conclusa la prima edizione di Rome Fashion Path, un evento che ha trasformato Roma in un epicentro della moda e della creatività. Con oltre cento appuntamenti, questa manifestazione diffusa ha visto dialogare talento creativo e savoir-faire con alcuni dei luoghi più iconici e angoli meno conosciuti della città.

LOCATION STORICHE E CREAZIONI INNOVATIVE

Uno dei principali scenari della manifestazione è stato Palazzo Ripetta, un edificio seicentesco che oggi ospita un elegante hotel a cinque stelle e una straordinaria collezione privata di opere d’arte contemporanea. Qui, le creazioni dei giovani studenti dell’Accademia del Lusso hanno incontrato quelle di Francesco Arduini, noto luxury brand di abbigliamento femminile in taglia unica, in una cornice di ineguagliabile fascino storico e artistico.

La Nuova Pesa, altro prestigioso set della manifestazione, ha ospitato la collezione di Caterina Moro. Questo evento, ideato dalla critica e curatrice Greta Alberta Tirloni, ha unito moda, arte e natura in un’esperienza sensoriale unica. Nel cuore di Garbatella, la comunità collaborativa e autogestita Millepiani ha presentato “Crafted Culture: Conversations”, una serie di talk sulla moda responsabile organizzati dal marchio di upcycling Restyled by G.

MODA E CULTURA: UN CONNUBIO PERFETTO

L’Ex Chiesa di Santa Maria in Grottapinta, meglio nota come Cappella Orsini, è stata un altro luogo significativo della manifestazione. Qui, la Fondazione Opera Lucifero ha esposto le creazioni di Rossella Dattoli, Andredale, Federica Bettelli e Giulia Gagliardi, presentate dalla stylist Eleonora Cavilli. Questo spazio, presidio culturale permanente e centro di produzione, ha offerto un contesto suggestivo per le opere dei designer.

Anche la Sacripante Art Gallery, spazio ibrido e place to be del rione Monti, ha giocato un ruolo di rilievo. La galleria ha presentato una selezione esclusiva di capi vintage dall’archivio storico Le Gallinelle in collaborazione con Flamingo Vintage, sottolineando l’importanza del recupero e del riuso nella moda contemporanea.

PARTECIPANTI E PROTAGONISTI

Dai brand indipendenti alle accademie, dalle boutique ai laboratori, i partecipanti di Rome Fashion Path hanno portato nella Capitale un ampio ventaglio di visioni e linguaggi. Figure chiave del settore, quali consulenti d’immagine, personal shopper e influencer, hanno contribuito a raccordare queste diverse espressioni creative.

PROMOZIONE DEI NUOVI TALENTI

Nata dall’esperienza pluriennale e dal successo di Rome Art Week, Rome Fashion Path si è distinta anche come promotore di nuovi talenti grazie al progetto RFPU30, dedicato ai giovani designer under 30. Ventotto i designer selezionati per questa prima edizione, tra cui Jennifer Di Giulio, Federica Fusco, PS. Pierluigi Santoro e Chronos Corps, che hanno avuto l’opportunità di mostrare i propri lavori nelle gallerie e negli spazi del circuito Rome Art Week.

Rome Fashion Path ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando un dialogo unico tra moda e cultura, tra storia e modernità. Questa prima edizione ha gettato le basi per un appuntamento annuale che promette di diventare un punto di riferimento nel panorama della moda internazionale.

Foto: Rome Fashion Path/Caterina Moro/Credit Luca Sorrentino