Rugantino, il famoso musical firmato da Garinei e Giovannini, con le musiche di Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi, che debuttò al Teatro Sistina il 15 dicembre 1962, oggi diventa balletto. Il progetto ha una lunga storia che risale a trent’anni fa, quando Pietro Garinei per la prima volta valutò la possibilità di fare del suo Rugantino un balletto, proponendolo a Maria Teresa Dal Medico e Renato Greco. Oggi questo progetto prende finalmente vita e l’intenzione degli autori è così quella di rendere omaggio alla memoria di Garinei e Giovannini attraverso un’opera che, partendo dalle loro felici intuizioni, trova nella danza un rinnovato linguaggio espressivo. Lo spettacolo è presentato in prima assoluta il 25 e 26 luglio in occasione della XVII edizione della Rassegna internazionale Invito alla Danza.  In scena 26 danzatori e 4 cantanti, diretti da Gino Landi e con le coreografie di Maria Teresa Dal Medico e Renato Greco. “Diverse sono le ragioni che mi hanno spinto ad abbracciare questo progetto – spiega Gino Landi – tra cui il desiderio di Pietro Garinei di realizzare con me una trasposizione coreografica di Rugantino. Pur non essendo un’impresa facile – continua il regista – abbiamo realizzato questo progetto nel rispetto e amore verso gli autori, cercando di mantenerne intatta l’essenza”. Ad accompagnare gli artisti sono le inconfondibili musiche di Armando Trovajoli: quei motivi che fanno oramai parte della tradizione musicale in grado di raccontare con freschezza e attualità la gioia di una vita spensierata, di un amore possibile, di un dramma annunciato e delle indimenticabili sensazioni legate a quel Ponentino che colorava Roma di emozioni.  Lo spettacolo prende vita anche grazie alle scenografie originali di Massimo Roth che interpreta, in chiave moderna, la Roma papalina di metà Ottocento. Attraverso i toni del bianco e del nero, emerge una città senza tempo segnata dall’eterno contrasto tra il bene e il male. Su tutto domina il disegno, unico nel suo genere, dell’arcangelo Michele: la scultura marmorea che si impone sulla cima di Castel Sant’Angelo e che sulla scena è riprodotta con un’imponente struttura in ferro.   La cultura e le tradizioni di Roma rivivono nelle vicende di Rugantino, la maschera che più di ogni altra sa incarnare quel modo un po’ scanzonato e leggero di barcamenarsi giocosamente nelle vicende quotidiane così come nelle impreviste difficoltà.  In scena Prima Assoluta, 25 e 26 luglio a Villa Doria Pamphili, via di San Pancrazio 10. Inizio spettacolo, ore 21.15. Rugantino proseguirà le sue repliche dal 28 al 31 luglio nell’ambito dell’Estate alla Casa dei Teatri. Da Novembre 2007, sarà in scena per due mesi al Teatro Greco di Roma.