Circa trent’anni fa, Tinto Brass (il Brass prima maniera, impegnato nel senso dell’ideologia nonché del gusto e della misura, sia pure nella provocazione) ricavò dalla vicenda un fortunatissimo film – divenuto nel tempo un vero e proprio cult – che però non rispetta se non in parte la verità storica.  In realtà, l’operazione di spionaggio organizzata dalle SS intorno all’elegante bordello di “fraulein Schmidt” (microfoni nascosti nelle camere per registrare le conversazioni ‘intime’ dei vari gerarchi con ragazze appositamente addestrate, allo scopo di smascherare eventuali complotti e infedeltà) fu assai più sottile e devastante di quanto ancora non sia stato detto: la si potrebbe definire una vera e propria “cartina di tornasole” delle fobie e della violenza fisica e psicologica del Nazismo.  Riccardo Reim e Riccardo Cavallo propongono in questo loro spettacolo una nuova lettura dei fatti – in chiave di macabro musical. Una storia al limite dell’irreale, che scopre un aspetto inedito del Nazismo, una sua sordida, insospettabile faccia rimasta finora nascosta, ma non per questo meno tremenda e inquietante Roma.Teatro dell’Orologiodal 10 al 21 dicembre