Coppie di adolescenti alla loro prima esperienza, fidanzati che progettano il futuro insieme, coniugi ormai collaudati che si godono i nipotini, tutti attendono la Festa di San Valentino per celebrare il proprio amore e onorare il rapporto che li unisce, ma non tutti sanno che la festa più dolce e romantica è legata a una leggenda che parla, sì d’amore, ma di un amore tragico. Valentino era infatti un vescovo chiamato a celebrare in tutta fretta il matrimonio tra Serapia, una giovane cristiana malata di Tisi, e Sabino, un ragazzo pagano. La leggenda narra che i due innamorati furono colti da morte proprio durante la benedizione: uniti dall’amore per l’eternità.

Sicuramente meno drammatico il destino delle tante coppie che decidono di festeggiare il San Valentino con una fuga romantica verso le città europee che più si prestano ad una ricorrenza così speciale: Parigi è la patria del Romanticismo, il solo nome di Vienna evoca le note di un dolce valzer, ma Lisbona racchiude un fascino intrinseco, qualcosa di irriducibile che si fonde con l’anima stessa della città e che rende unico il soggiorno dei suoi visitatori.

L’incanto di Lisbona risiede nella “saudade”, la natura nostalgica del suo popolo, da sempre diviso tra attaccamento al passato e attrazione per la modernità, dualità che si manifesta anche sul piano urbanistico-architettonico nel Barrio Alto, uno dei più famosi quartieri della capitale portoghese, dove la sera un’allegra clientela multietnica affolla i tavoli dei locali più trendy mentre dai ristoranti più tradizionali escono e si perdono nelle vie le note struggenti del Fado, la musica evocativa del popolo portoghese e della sua storia.

Una crociera al tramonto sulle acque del Tago è quanto di più poetico e suggestivo si possa vivere per una coppia di innamorati; questa esperienza, infatti, offre l’opportunità di ammirare Lisbona da un’altra angolazione e di esplorare punti meravigliosi della città, quali la Torre di Belém, la statua del Cristo Re e il Monumento alle Scoperte. La calda luce dell’imbrunire, poi, tinge la città di colori brillanti e dorati che emozionano gli occhi dei visitatori.

I parchi e i giardini di Lisbona sono un’altra meta per inguaribili romantici: il giardino Gulbenkian progettato dall’architetto paesaggista Gonçalo Ribeiro Telles, con i suoi angoli unici; il giardino di Campo Grande e la Casa do Lago; il Giardino di Torel o “giardino dell’amore”, dove sono state restaurate le panchine che riportano alcune citazioni dei più importanti poeti portoghesi. Inoltre, il Jardim da Estrela, l’ultima roccaforte del romanticismo, conserva la sua struttura originaria. Durante il periodo di costruzione erano di moda i Public Tours ed è stato poi progettato con le stesse caratteristiche di quello esistente sull’attuale Avenida da Liberdade proprio dove si trova uno degli Heritage Hotel.

I giardini del Parque das Nações sulle rive del Tago, progettati per Expo’98, sono il luogo ideale per una passeggiata romantica nel tardo pomeriggio, sia nei Jardins da Água, Ondas o Garcia de Orta, sia nel Parco del Tago e Trancão.

A Lisbona sono presenti ben diciannove Miradouros, ovvero punti panoramici che offrono una vista spettacolare sulle bellezze della città; uno di questi, forse il più romantico, è il Miradouro da Nossa Senhora do Monte; situato sulla più alta delle sette colline su cui si estende Lisbona, questo belvedere si raggiunge attraverso una strada molto ripida e offre uno scenario mozzafiato sul fiume Tago. Una chiesetta e l’atmosfera mistica che vi si respira rendono indimenticabile l’esperienza.

Ma ogni festa che si rispetti culmina con un brindisi; qui, nella capitale portoghese, la sera di San Valentino sarà piacevole sorseggiare un calice di ginjinha, liquore di amarene tipico della zona, per difendersi dal clima frizzante della stagione invernale e promettersi eterno amore.

Per visitare la capitale portoghese si può alloggiare in uno dei cinque Heritage Hotels, alberghi di charme situati nel centro storico, dove ogni singolo dettaglio è pensato per rafforzare il legame con la città, affinché l’ospite viva un’esperienza unica e irripetibile.