“Ho difficoltà a riconoscere la bellezza nell’arte contemporanea”, ha spiegato Bondi. “Se vado a una mostra pretendo di capire, come tutti. Ma onestamente non capisco”. Una risposta pungente gli è arrivata da Francesco Bonami, ex direttore della Biennale di Venezia.  “Sembra che Bondi si sia addormentato nel 1895, quando fu lanciata la biennale, e risvegliato nel 2008. Non può relazionarsi a un concetto antiquato di bellezza, sarebbe come voler tornare al cavallo e al calesse”.  Bondi, laureato in filosofia ed ex comunista, si unì a Berlusconi nel 1994, diventando prima portavoce del partito e poi ministro. Ha pubblicato poesie, alcune delle quali dedicate al suo benefattore politico.