Sono salite a 27 le persone finite in manette nella provincia orientale dello Habei (Cina), nell’ambito dell’inchiesta per lo scandalo del latte contaminato dalla melamina. A rivelarlo è la Bbc online, che ha citato l’agenzia di stampa cinese Xinhua.800 poliziotti hanno fatto irruzione in 41 latterie e centri di raccolta latte della provincia cinese dove ha sede l’aziende alimentare Sanlu, sequestrando 220 kg di melamina, sostanza tossica presente in resine e colle, che procura gravi problemi renali. La sostanza veniva aggiunta al latte per aumentarne il contenuto proteico e per consentire al prodotto di superare i test di qualità effettuati dalle aziende.Lo scandalo ha coinvolto quasi 53.000 bambini, di cui 12.900 sono stati ricoverati in ospedale per gravi problemi renali. Per 4 neonati, invece, è stato accertato il decesso.«Metteremo definitivamente fine a questa pratica», ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura cinese, Sun Zengcai, che ha espresso l’intenzione di monitorare «tutte le fasi della produzione, vendita e lavorazione del latte fresco».Intanto, il timore “melamina” oltrepassa i confini della Cina: in Corea del Sud cresce il numero dei prodotti in cui sono state riscontrate tracce di melamina e, al momento, i marchi coinvolti sono 6. In Indonesia, invece, sono 16 i prodotti a base di latte importati dalla Cina e ritirati dalla vendita.