Terminato il giro di consultazioni con i colloqui con i tre ex presidenti della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi, il Capo dello Stato Napolitano prenderà una pausa di riflessione per decidere. Il dilemma resta ancora di difficile soluzione. Due gli schieramenti opposti. Il centrodestra che preme per le elezioni subito, il centrosinistra per elezioni congelate fino alla primavera 2009 e passaggio a una fase di transizione con le riforme. Da registrare nelle ultime ore lo spostamento dell’Udc sulle posizioni di tutto il centrodestra.. Il cambio di rotta potrebbe spostare gli equilibri in favore di un ritorno immediato al voto. “Abbiamo cercato di lavorare per un atto di pacificazione fra le due parti. Poiché le disponibilità necessarie non sono maturate, tanto vale non perdere ulteriore tempo e andare verso le elezioni anticipate” spiega da Gerusalemme il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. L’ex presidente Cossiga non esclude invece la possibilità di un ricorso a un mandato esplorativo: “un rituale da prima repubblica, ma darebbe alla gente il tempo per riflettere”, ha ironizzato davanti ai cornisti l’ex Capo dello Stato. Sullo sfondo resta la contrapposizione Berlusconi-Veltroni difficilmente sanabile da parte di Napolitano. Il leader di FI è salito per primo al Quirinale, e si è anche intrattenuto più a lungo: “L’Italia non può restare in sospeso”, spiega Berlusconi, per cui si vada al voto “al più presto” con l’attuale legge elettorale che può assicurare comunque “una maggioranza stabile”. Del tutto opposto il pensiero di Veltroni, salito al Quirinale subito dopo: “Il voto oggi vuol dire instabilità domani. Le elezioni non sono nell’interesse del Paese. Anzi, precipitano l’Italia verso il vecchio, mentre deve aprirsi una stagione nuova”. Due le offerte al capo dello Stato da parte del leader Pd. Elezioni in primavera 2009 con riforme costituzionali e legge elettorale a partire dalla bozza Bianco, oppure nel giugno 2008, sempre previa riforma del sistema di voto. Per domani è attesa la soluzione del rebus.
