Più magri, più sani, grandi amanti. Questa la conclusione della ricerca condotta dall’Università di Firenze e presentata nel corso della “Week for Andrology” di Roma.Dallo studio è emerso che l’entità della massa grassa si associa, in maniera proporzionale, alla diminuzione dei livelli circolanti del testosterone, l’ormone che gioca un ruolo fondamentale nella regolazione della funzione sessuale maschile. Il testosterone, riducendo la massa grassa, e favorendo quella magra (cioè i muscoli), agisce positivamente sulle coronarie e non dimentica “la cabina di regia”, il cervello. Va da sè che bassi livelli di testosterone si associano a depressione e astenia. Una notizia che preoccuperà circa il 40% degli uomini italiani, che è in sovrappeso, e l’8%, alle prese con problemi di obesità. Per non parlare dell’America, dove negli ultimi venti anni il numero degli obesi è passato dal 15% al 33%.