Perché mai dovremmo stendere lo yoga mat a terra quando il termometro è sul punto di esplodere e lo siamo, di caldo, anche noi? In effetti, praticare dell’attività fisica, anche se leggera, nei mesi più afosi dell’anno sembra andare contro l’istinto di sopravvivenza che ci spinge verso la modalità “risparmio energetico”: fare l’indispensabile e farlo lentamente. Eppure proprio lo yoga può diventare uno strumento indispensabile per mantenere la calma e la serenità quando l’afa estiva non lascia scampo. Vediamo come, a partire dalle tecniche di respirazione che abbassano la temperatura corporea.

Iniziamo creando un ambiente rilassante
La mossa numero uno per il cooling break consiste nel creare un ambiente rilassante e accogliente: all’ombra di un albero, oppure a casa, in penombra e in una stanza senza troppi condizionamenti esterni di tipo visivo ed acustico. Anche un sottofondo musicale ispirato ai suoni della natura può aiutare la concentrazione e rimandare la mente a scenari rinfrescanti: una foresta, la spiaggia al tramonto, il bosco in prossimità dei corsi d’acqua. Troviamo una posizione comoda e pratichiamo il Sitali Pranayama.

Cos’è il Sitali Pranayama e come si pratica
Il Sitali Pranayama è una tecnica di respirazione che aiuta a raffreddare l’organismo dall’interno. Decongestiona le vie aeree superiori, regola la temperatura corporea, promuove il rilassamento muscolare e allevia lo stress.

Si esegue stringendo le labbra a forma di “o” e facendo uscire la lingua con i lati arrotolati verso l’alto, come a formare una fogliolina. A questo punto si inspira lentamente dalla bocca, concentrandosi sulla sensazione di freschezza percepita dall’aria che passa sulla lingua umida, per poi espandersi nella gola e nei polmoni. L’espirazione avviene dal naso, cercando di prolungare leggermente l’espirazione rispetto all’inspirazione. Un set di 10 cicli, ciascuno composto da una inspirazione e un’espirazione, dovrebbe essere sufficiente per donare un sollievo immediato. L’effetto detossinante potrebbe causare qualche giramento di testa durante le prime pratiche, ma non è il caso di allarmarsi, con il tempo questa sgradevole sensazione è destinata a scomparire.

Le asana rinfrescanti
I giorni più torridi dell’estate sono contraddistinti dall’elemento fuoco che, quando si manifesta in eccesso, brucia le forze vitali riducendoci a uno straccio. Esistono però delle posizioni yoga che aiutano a riequilibrare questa energia in eccesso e ad agiscono in maniera mirata sull’organismo.

Si tratta soprattutto delle asana che avvicinano alla terra e favoriscono il radicamento e la sensazione di freschezza. Ad esempio Paschimottanasana (pinza seduta), Upavistha Konasana (angolo seduto) e Prasarita Padottanasana (piegamento in avanti a gambe aperte) sono posizioni che prevedono allungamenti in avanti raffreddando il corpo e stimolando l’attività di fegato e reni.