Il Partito socialista spagnolo (Psoe) del primo ministro José Luis Rodriguez Zapatero, ha vinto le elezioni politiche, superando per la seconda volta consecutiva il Partito popolare (Pp), il cui candidato alla presidenza del governo era Mariano Rajoy.  Sia i socialisti sia i popolari hanno guadagnato voti e seggi in parlamento rispetto alle elezioni di quattro anni fa: il Psoe passa da 164 a 169 deputati, il Pp da 148 a 153. Questo dato testimonia il
rafforzamento del bipolarismo in Spagna, confermato dal fatto che i partiti minori, come Izquierda unita (Iu), hanno perso molti consensi. L’altra chiave delle elezioni di domenica è stata la sconfitta dei partiti nazionalisti – soprattutto quelli dei Paesi Baschi (Pnv) e della Catalogna (Erc) – a vantaggio dei socialisti.