L’ultima sfida ai limiti della natura viene dall’altra parte del mondo: scienziati dell’Università californiana di Stanford hanno effettuato test sulle cellule staminali e sono riusciti a ricavare da queste ovuli e spermatozoi. In un futuro non lontano, quindi, la vita potrà nascere in provetta senza alcun tipo di intervento umano diretto. La notizia è stata diffusa dalla celebre rivista Nature, il cui prestigio garantisce per la validità della ricerca. I medici californiani hanno messo a punto un mix di sostanze chimiche e vitamine che, fatto interagire con le cellule staminali, ha generato ovuli e sperma. Per la prima volta, il principio stesso della vita è stato prodotto ex novo in laboratorio. L’esito del tentativo, rimbalzato da un capo all’altro della comunità scientifica internazionale, apre scenari nuovi e importanti sul superamento dell’infertilità come ostacolo alla procreazione. Ma scatena ovviamente un acceso dibattito etico sulla legittimità dell’obiezione artificiale ai diktat della natura.