Stanley Kubrick. L’umano, né più né meno di Michael Chion non propone una biografia del regista ma lo studio di un’opera. Strutturato in modo lineare – da Fear and  Desire (1953) a Eyes Wide Shut (1999) – il testo risulta autosufficiente dal momento che, oltre ad includere un riassunto di tutte le pellicole, pone alla fine di ogni capitolo decine di fotogrammi (per un totale di oltre 750) che consentono di “sfogliare” ogni film nel suo svolgimento.Michael Chion (scrittore, compositore, teorico dell’ascolto e dell’audiovisione) riserva uno spazio importante al confronto tra alcune fonti letterarie (Nabokov, Burgess, Trackeray, King e Schnitzler) e gli adattamenti che il regista ne ha tratto. Inoltre l’autore ha avuto la possibilità di studiare una copia della versione “lunga” di Shining (di cui si parla poco nei saggi europei) e di visionare il “primo film” del regista, Fear and Desire (la cui diffusione commerciale è vietata per volere di Kubrick).In Stanley Kubrick. L’umano, né più né meno l’autore, oltre ad evidenziare l’unicità dell’opera di Kubrick che alterna indiscussi capolavori (2001: Odissea nello spazio, Barry Lyndon, Full Metal Jacket) a fasi di ricerca e transizione, si concentra sull’intento principale del regista: raccontare  storie centrate sull’Uomo, l’individuo universale, e il suo «slancio vitale».  Un Uomo in cui convivono la gioia di esistere e quella  di distruggere; un Uomo mosso da aspirazioni di grandezza e soggiogato da infime schiavitù; un Uomo nel tentativo di appropriarsi non solo del mondo ma di un cosmo labirintico.  Stanley Kubrick. L’umano, né più né meno
di Michael Chion
Prezzo € 40,00
Editore Lindau