Gino Auriuso utilizza una personalissima lente per inquadrare la follia della realtà, mettendo in luce i contatti tra l’Ombra e l’Uomo come momenti passeggeri, spesso irripetibili perché troppo forte il legame con le norme della società.
 Attraverso un originale connubio fra i vari personaggi pirandelliani: il fallimento di Vitangelo Moscarda (Uno, Nessuno e Centomila) che deve accettare una nuova, ennesima, maschera; la finzione dell’ Enrico IV, dopo aver constatato che nulla è rimasto della sua gioventù,
del suo amore; la pazzia come unico mezzo di verità da parte di Ciampa; ancora la dimensione sognatrice e fanciullesca di Cotrone che fa da contrasto alla piccolezza dei Giganti della montagna ed infine il fischio del treno che dà a Belluca (il treno ha fischiato) la consapevolezza della sua condizione.  A fare da cornice le musiche di Rino Gaetano che aiutano a creare immagini paradossali e improbabili, personaggi folli, allampanati, innamorati, con i loro nonsense e le loro raffinate e sottili denuncie..
 
Dall’ 8 al 27 Novembre 2011
Teatro Sala Uno   Piazza di Porta San Giovanni,10  Roma
dal Martedì al Venerdì ore 21.00; Sabato ore 17.30 ed ore 21.00;  Domenica ore 18.00
Biglietti: 15 € ; 10 € ridotto (studenti – pensionati) ; 8 €  promozione gruppi superiori a 5 persone
Info Botteghino: 06 88976626 – Info 345 6956719 (Tesseramento Annuale 2 €)