Durante la bella stagione la pelle è maggiormente esposta al sole, sia che ci troviamo al mare, sia per strada durante le ore diurne della giornata. Un’esposizione, quella ai raggi solari, che quest’anno può nascondere ulteriori problematiche, a causa del lockdown che ha costretto le persone a rimanere in casa. Il rimanere in casa ha fatto sì che la pelle non si sia esposta al contatto diretto e costante con il mite sole primaverile. Per rimediare a tali mancanze e recuperare il tempo perduto, in molti come misura last minute ricorrono alla biorivitalizzazione attraverso le cosiddette punturine di vitamine, in grado di ridare elasticità e idratazione alla pelle.

È possibile, però, ricorrere a percorsi di biorivitalizzazione grazie a strumenti laser di ultima generazione. “Una cute spenta a causa del lockdown ha bisogno di essere rivitalizzata – afferma il Prof. Paolo Bonan, Medico Chirurgo specializzato in Dermatologia e Venereologia e responsabile dell’Unità di Dermatologia e Dermochirurgia presso la clinica Villa Donatello di Firenze – Esistono strumenti laser che consentono trattamenti di biorivitalizzazione lavorando sulla texture cutanea. Tra questi, uno dei più richiesti è il trattamento RedTouch per il ringiovanimento non ablativo e non invasivo della pelle che migliora alcuni inestetismi cutanei come le macchie, le rughe e le cosiddette “fine lines” o linee sottili. ”

Se non si segue una corretta esposizione al sole, quali sono le principali problematiche cutanee che possono insorgere in questo periodo? Ce le indica sempre il Prof. Paolo Bonan. “Bisogna distinguere tra danni acuti e danni cronici: i danni acuti sono quelli che si sviluppano nel corso dell’esposizione stagionale ai raggi del sole, mentre quelli cronici sono la conseguenza di un’esposizione ai raggi UV nel corso degli anni. I danni acuti più comuni sono gli eritemi solari, dovuti ad un’inappropriata esposizione al sole senza creme adeguate con filtri opportuni. Tra i danni cronici invece troviamo diversi tipi inestetismi come le classiche macchie solari e la formazione delle rughe.” Tali problematiche cutanee si presentano in quanto i raggi UV agiscono sui mitocondri, responsabili della respirazione cellulare, presenti nelle cellule e sul DNA del nucleo, causando alterazioni che determinano la perdita di elasticità della pelle, una minore tonicità e atrofia cutanea.

Durante l’estate, gli esperti concordano sul fatto che occorra fare attenzione all’esposizione solare. Questo perché il sole causa la degenerazione dell’elastina e del collagene, le due proteine che danno sostegno ed elasticità alla pelle. Sono diversi i trattamenti di medicina estetica richiesti alla fine del periodo estivo. Ad indicarceli la dott.ssa Claudia Rastelli, medico estetico che opera presso diversi centri ambulatori in Emilia Romagna. “I trattamenti di medicina estetica più richiesti a partire dai mesi di settembre e ottobre, sono sicuramente quelli che favoriscono il miglioramento delle rughe e delle macchie che possono insorgere durante l’esposizione solare.”

Per coloro che vogliono raggiungere risultati anche a ridosso dell’estate, con tempi di recupero minimi , la dott.ssa Rastelli consiglia il trattamento RedTouch. “Rispetto ad altri laser, non crea delle lesioni a livello cutaneo e con un tempo di recupero pressochè assente è possibile migliorare le linee sottili, la texture della pelle e le macchie da crono e fotoinvecchiamento.” Spiega la dott.ssa Rastelli. “L’elevata tollerabilità, gli ottimi risultati e il ridotto downtime, ovvero i tempi di recupero brevi (in questo caso vicini allo zero), rendono questo trattamento molto apprezzato dai miei pazienti.”