.Dal 30 marzo al 10 aprile Il Misantropo di Molière è in scena al Teatro Belli di Roma, in Piazza di Santa Apollonia, 11/a.
TEATRO BELLI: IL MISANTROPO. Una rilettura in chiave contemporanea di una vicenda umana che ci riguarda da sempre. Il protagonista, Alceste, uomo onesto e retto, odia più di tutto l’ipocrisia, ma si innamora di Cèlimène, una giovane donna capricciosa, frivola e molto furba. Alla fine, dopo eventi che gli mostrano la reale falsità della società in cui vive, amareggiato, decide di ritirarsi a vivere in solitudine. Alceste e gli altri personaggi del Misantropo appartengono a quell’inestricabile complesso di ragioni, di nevrosi, di eccessi e di contraddizioni che fanno parte della vita reale di ogni epoca, con tutte le infinite sfumature tra la farsa e la tragedia che contraddistinguono la vita degli esseri umani.
Come noto, Molière ebbe il coraggio di iniziare un nuovo genere di teatro, che descriveva senza veli i costumi del suo tempo. I suoi personaggi, presi dalla vita di tutti i giorni, erano avari, sciocchi, ipocriti scaltri, misantropi, ma tutti avevano in comune un pregio: erano vivi, veri e, per di più, comici. Sembrerebbe che il Duca di Montasieur, precettore del Delfino di Francia, avesse minacciato Molière di bastonarlo per averlo preso a modello come l’Alceste, protagonista de Il misantropo salvo poi a cambiare idea e ringraziarlo dell’onore concessogli. Sin dal loro primo apparire sulle scene, le commedie di Molière piacquero al pubblico proprio per la novità che rappresentavano anche se, come nel caso citato, egli raramente inventava trame e soggetti originali, sfruttando piuttosto il patrimonio di autori vissuti prima di lui. La sua grandezza è quella di far diventare le storie comuni storie universali, valide per ogni epoca e località. Il misantropo è allora la storia di chi, contro il parere e i consigli degli amici, non scende mai a compromessi, pone sempre la sincerità al di sopra di tutto, anche a costo di urtare le varie e deboli personalità col rischio, quindi, di perdere ogni possibile protezione
dal 30 marzo al 10 aprile
IL MISANTROPO
di Molière
con David Gallarello, Flavia Mancinelli, Luigi Pisani, Valentina Martino Ghiglia, Alessandra Muccioli, Giovanni Carta, Mauro Recanati, Nicolas Zappa
regia Adriana Martino
scena Bruno Bonincontri
costumi Metella Raboni
una produzione P.G.A. scarl