Parte con tre spettacoli in prima assoluta ‘Io Mamet e tu’ l’omaggio che il Teatro Eliseo dedica a David Mamet, uno dei più grandi commediografi americani dal secondo dopoguerra ad oggi.
Il primo appuntamento è dal 5 al 24 aprile con China Doll – Sotto scacco, l’ultima attesissima creazione scritta da Mamet per Al Pacino e appena andata in scena a Broadway. In autunno, subito dopo la pausa estiva, andranno in scena contemporaneamente nelle due sale Americani – Glengarry Glen Ross dal 27 settembre al 30 ottobre e American Buffalo dal 28 settembre al 23 ottobre. Due storie di inganni, due opere di grande successo che, a distanza rispettivamente di trenta e quarant’anni, riflettono con lucidità i conflitti che caratterizzano la società moderna.
PRIMA NAZIONALE martedì 5 aprile China Doll – Sotto scacco con EROS PAGNI e Roberto Caccioppoli, regia di Alessandro D’ALATRI. Due atti, due personaggi e un’atmosfera da legal thriller. Mickey Ross, ricco magnate della finanza, maestro del raggiro, spavaldo capitalista senza scrupoli, capirà ben presto di essere stato incastrato. Adrenalina e nervi tesi sono il carburante di una drammaturgia che con battute, secche, incomplete, evocative, mantiene alta la tensione. La pièce è diretta da Alessandro D’Alatri, dedicata al mondo della politica e della finanza, agli intrighi, alle alleanze e alle strategie che un uomo di potere mette in atto e dai cui complessi ingranaggi rischia di rimanere schiacciato. Di questa versione contemporanea di Re Lear sarà interprete Eros Pagni, uno tra i più grandi protagonisti della scena italiana. Attore, doppiatore, maschera teatrale dal piglio severo, nel cinema è stato diretto da Laudadio, Risi, Comencini, Monicelli, Loy, Magni e Scola, con cui ha vinto insieme a Vittorio Gassman il Nastro D’Argento nel 1998 per il film La cena. In China Doll. Pagni condivide il palco del Teatro Eliseo con Roberto Caccioppoli nel ruolo del giovane assistente Carson.
Vincitore del Premio Pulitzer per il teatro nel 1984 per Glengarry Glen Ross, due volte candidato all’Oscar per la sceneggiatura dei film Il verdetto e Sesso & potere, Mamet ha firmato diversi capolavori di Hollywood tra cui Il postino suona sempre due volte e Gli intoccabili.
Mamet è come il jazz – spiega Luca Barbareschi da sempre promotore e divulgatore in Italia del drammaturgo statunitense – Quando ho iniziato a tradurlo per me è stato difficilissimo. I testi sono composti da una serie di botta e risposta molto rapidi, puntini sospensivi e una quantità incredibile di pause. Ho provato con gli attori a trovare significati là dove sembrava esserci il vuoto. Concentrando le nostre energie sul non detto, ben presto abbiamo scoperto che il segreto della scrittura di Mamet è in quello che non è scritto. È il sottotesto che deve emergere. Tra una pausa e una mezza pausa c’è tutta la sua poetica e quando le unisci alla fine diventano musica. È come ascoltare un disco di Miles Davis.
Teatro Eliseo
5 aprile – 30 ottobre 2016