Sor Arpagone sul 61 verso piazza San Silvestro, sul 36 barrato in via Nomentana verso Montesacro, sulla metro A verso il centro e sulla B scendendo a Ponte Mammolo. In questi giorni, per le vie e nei sotterranei di Roma, Giuseppe Talarico e alcuni attori della compagnia InControscena salgono e scendono dai bus e dalle metro della città (pagando regolarmente il biglietto) per promuovere il loro spettacolo  L’Avaraccio, in scena al Teatro Agorà 80 (via della Penitenza 33 – Trastevere).  Così, nascosto tra i romani che ogni mattina scelgono i mezzi pubblici per andare a lavorare o per andare a scuola, all’università e a fare la spesa, Giuseppe Talarico in versione Sor Arpagone regala alcune gemme del classico di Molière, “L’Avaro”, da lui stesso riadattato in romanesco, allietando il viaggio dei passeggeri. Portare il teatro tra la gente è la missione di un attore – spiega Giuseppe Talarico – e per stare in mezzo ai romani posto migliore dei mezzi pubblici non c’è. É lì che batte l’anima pulsante della città. Piccoli spezzoni dello spettacolo, per poi scendere e salire su un altro mezzo, consegnare personalmente invito e locandina ai più interessati ed invitarli a teatro, a prezzo ridotto. Grazie infatti ad un accordo tra l’azienda Atac Trambus e la compagnia InControscena, tutti i possessori di tessera-abbonamento mensile Atac entreranno a teatro da giovedì 6 dicembre pagando un biglietto di 12 euro anzichè 17.  Gli sconti speciali tra L’Avaraccio e i frequentatori dei mezzi pubblici della capitale non sono affato finiti. Presentando alla cassa del Teatro Agorà 80 un semplice biglietto dei mezzi pubblici (sia nuovo che usato) ogni spettatore avrà diritto ad un esclusivo gadget a serie limitata legato allo spettacolo, mentre tutti gli iscritti al Dopolavoro Atac Trambus avranno diritto ad un biglietto di 10 euro mostrando la loro tessera socio al botteghino di via della Penitenza.