Il sistema wireless è una tecnologia che ha aperto grandi prospettive di sviluppo nelle comunicazioni in tutti i settori industriali, non ultimo in quello alberghiero, anche se ancora oggi non esiste un accordo a livello mondiale sul suo utilizzo. Molti alberghi offrono questa tecnologia gratuitamente altri a pagamento, ma free oppure no, non è ancora semplice installare punti di accesso wi-fi, e uno dei problemi principali è la larghezza di banda spesso non ancora sufficiente per soddisfare le necessità di collegamento Internet. “È un dato di fatto però – dice Franco Caruso, presidente della catena alberghiera Travelling Around Italy ed esperto di web marketing e tecnologie alberghiere- che gli ospiti, soprattutto i viaggiatori d’affari, sono equipaggiati di laptop all’avanguardia e cercano strutture che supportino le loro esigenze di comunicazione senza fili”. Alcuni recenti studi rivelano che lo scenario sta evolvendo velocemente: alle richieste di tecnologia che finora erano tipiche dei business travellers ora si aggiungono quelle dei viaggiatori leisure. Secondo una ricerca commissionata dalla Harris Interactive alla Inter Corp, società di ricerca americana, risulta che il 53% degli americani progetta di portare con sé in vacanza il proprio laptop come mezzo di intrattenimento per fare il download di musica, di videogiochi, di film o per fare telefonate via Internet: aspettative che richiedono strutture dotate di una grandissima larghezza di banda. In questo contesto, come deve rispondere il settore dell’hotellerie? “Per ora – dice Caruso – la soluzione sperimentata negli alberghi USA è quella di aumentare la propria banda, offrendo al mercato due tipi di tariffe. Praticamente chi vuole una potenza maggiore di quella standard paga qualche dollaro in più a notte. In Italia il problema sta ancora nel predisporre gli alberghi con questa tecnologia, cosa che richiede un notevole investimento, ma a lungo termine porta risultati sicuri in termini di occupazione”. All’orizzonte si stanno comunque affacciando nuovi sistemi innovativi in grado di ottimizzare il lavoro dello staff e i servizi forniti agli ospiti. Uno dei prodotti che le aziende specializzate stanno introducendo sul nostro mercato è Vocera, un sistema di riconoscimento vocale che il personale d’albergo usa per le comunicazioni interne.“Vocera Communication Badge – spiega Franco Caruso – è all’apparenza un semplice tesserino di riconoscimento tanto leggero da poter essere appeso alla camicia. In realtà, però, è un sistema che si collega attraverso reti wireless ad un server in grado di richiedere dati alla rete Internet, e permette una comunicazione immediata e senza fili attraverso semplici comandi vocali”. Il tesserino include al suo interno una radio wireless, un display LCD che permette di visualizzare il testo, un microfono, un altoparlante e la batteria ricaricabile al litio. “Ricorda un po’ i tesserini magnetici usati nella, ormai non troppo, futuristica serie Star Trek, dove il comandante parla con questo sistema ai suoi ufficiali. La carta magnetica per aprire la camera d’hotel avrà presto un rivale altamente tecnologico. La soluzione si chiama RFID, ovvero Radio-frequency identification technologies, identificazione a radiofrequenza che consente il riconoscimento a distanza di oggetti e persone sfruttando le onde radio. Il sistema è costituito da un’antenna e da un microchip, che si appone all’oggetto e che contiene al suo interno tutte le informazioni che lo identificano: i dati memorizzati in questo microchip possono essere letti dall’antenna che riceve i segnali radio da e verso il reader RFID. “Una tecnologia – dice Franco Caruso – destinata ad avere un ruolo determinante nel mercato dell’hotellerie, soprattutto nel mercato business e che può essere applicato a diversi oggetti: carte di credito, telefonini”. L’industria dei telefonini sta infatti introducendo cellulari dotati di un supporto NFC, un sistema capace di comunicare con i microchip RFID. Un matrimonio che rivoluzionerà il processo di check-in negli hotel.Dopo la registrazione on line, grazie al sistema RFID, l’ospite riceverà sul proprio cellulare un segnale con il quale accederà direttamente alla propria stanza usando il telefonino come chiave d’accesso”. Un sistema simile attraverso le carte di credito è già operativo in Giappone, dove la Orico Company sta per lanciare una catena di hotel senza staff alla Reception, l’ospite può prenotare e registrarsi on line fornendo il numero di carta di credito dotata di microchip RFID e usare quest’ultima come chiave della camera.