Continuano le proteste contro il Governo cinese da parte di centinaia di monaci buddhisti. Numerose persone sono morte oggi negli scontri a Lhasa. Lo ha reso noto il centro per le emergenze mediche della capitale del Tibet.
Secondo testimoni che abitano nella zona degli scontri, si sarebbero uditi anche alcuni spari, e la situazione va peggiorando di minuto in minuto: “C’è fumo dappertutto e si sentono colpi d’ arma da fuoco – dicono i residenti – La situazione è molto pericolosa, nelle strade i tibetani attaccano i cinesi”. I monaci di Ramoche avevano in programma una manifestazione che è stata soppressa dalla polizia, mentre altri religiosi stanno facendo lo sciopero della fame per ottenere la liberazione dei loro compagni arrestati nei giorni scorsi.”Noi abbiamo chiesto molto fortemente che i diritti umani siano rispettati”. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner: “La condanna è stata molto forte da parte dell’insieme del Consiglio Ue e dei 27 Stati membri”.
Il Dalai Lama, preoccupato per la situazione, chiede alla Cina di non usare la forza