Questo spettacolo firmato da Antonio Calenda, è per i palcoscenici italiani una novità: la commedia è interpretata da una compagnia numerosa, capeggiata da due protagonisti della raffinatezza di Giuseppe Pambieri e Daniela Mazzucato e impreziosita dalle canzoni che Nicola Piovani ha composto per l’occasione, Il cielo su Varsavia e Il teatro della vita. To be or not to be è una commedia deliziosa e divertente, ma è anche un testo interessante, che da un lato permette d’innescare il gioco teatrale delle infinite rifrazioni fra realtà e finzione, recita e verità, “essere” e “non essere” come suggerisce il titolo. Dall’altro lato accetta la sfida di ritrarre il nazismo attraverso il linguaggio della comicità: una sfida vinta costruendo una satira validissima dell’apparato e della logica hitleriani.  «Ho amato To be or not to be – commenta Antonio Calenda – proprio perché ritengo che offra una bella e struggente elegia del mondo dello spettacolo, un leggero e dolce apologo su quanto nella vita sia necessaria la poesia. E in tempi sempre più cupi per la cultura, come sembrano diventare irrimediabilmente i nostri, ricordare in qualche modo questa “necessità” dell’arte, della poesia, del teatro, non appare affatto scontato». Nella compagnia figurano il grande Giuseppe Pambieri – che interpreta l’esuberanza e le fragilità artistiche di Ian Tura – e Daniela Mazzucato che presta duttilità al personaggio di Maria Tura e la sua splendida voce sopranile alle canzoni dello spettacolo, Fulvio Falzarano nei panni del temibile Colonnello Ehrhard della Gestapo, e Umberto Bortolani che interpreta la spia Druginsky. Accanto a loro una rappresentanza generosa (in tutto 18 interpreti) del nucleo di attori che Calenda ha coinvolto in questi anni nei lavori dello Stabile del Friuli Venezia Giulia.  Teatro Argentina
Via di Torre Argentina, 52 – 00186 Roma  tel. 066 875445
dal 30 dicembre alle ore 21,00 al 17 gennaio