“Dal 1997, da quando è iniziato Report, posso dire di non avere mai ricevuto richieste di censure o di bloccare il programma. Pressioni sì, quelle tante. Come le cause e le querele, che ci sono arrivate anche dai politici: due del Pd, uno della Lega, uno di An e dall’ex ministro per i Beni Culturali Urbani. Quasi tutte archiviate: per una sola c’è stato il nostro rinvio a giudizio e poi l’assoluzione”. Così Milena Gabanelli alla presentazione della nuova edizione di Report  ( prima puntata domenica in prima serata su Raitre).  “Senza una copertura legale un programma come il nostro non potrebbe essere fatto”, ha spiegato la conduttrice e autrice del programma. “Ora”, ha aggiunto , “è stata firmata quella per la prima puntata, perché essendo noi ‘freelance’ vendiamo alla Rai di volta in volta le puntate pronte. Ma sono stata rassicurata dal direttore generale Masi, davanti al responsabile dell’Ufficio Legale Rai che la tutela è prevista anche per le altre 19 puntate. Naturalmente è una tutela salvo dolo o colpa grave degli autori del programma”. La prima puntata affronterà il rapporto tra edilizia e bucrazia, confrontando il nostro sistema con quello degli altri Paesi.”Nelle prossime settimane ci occuperemo di concorrenza sleale, partendo dalla produzione dei divani, spiega la conduttrice, poi dell’economia del debito, ovvero del rapporto tra il debito pubblico e il debito dei cittadini. E ancora faremo una puntata sul segreto bancario che tratterà anche dello scudo fiscale, una sul sistema sanitario, una sul trasporto delle merci e anche una puntata ‘didattica’ sul funzionamento dei poteri dello Stato, mettendo a confronto il nostro sistema con quello di altri Paesi europei”.