Sono anni ormai che si vede gente d’ogni età che passa ore seduta davanti ad un tavolino con le carte in mano. Stiamo parlando di quello che sembra un vero e proprio virus, tanto è contagiosa la mania,  che è diventato il gioco dell’estate sul mare: il burraco. Il famoso gioco a carte originario dell’Uruguay, è ormai entrato prepotentemente tra i passatempi più amati dagli italiani specie nella stagione estiva: ha soppiantato giochi classici come lo scopone o la scala quaranta ed è diffuso tra tutte le età. Si impara in poco tempo, è veloce, talvolta velocissimo. Non richiede, come il bridge, un compagno fisso e una applicazione sistematica, non ci sono complicati sistemi da studiare.

Per carità, al di la degli aspetti positivi relativi alla socializzazione che consente questo gioco a carte, ma vedere decine e decine di coppie sotto l’ombrellone o seduti sui lettini, dovrebbe provocare una serie d’interrogativi circa gli effetti che questo modo di vivere le ferie in maniera del tutto sedentaria può causare al nostro benessere corporeo.