Dovrebbe essere scontato ma per molti non lo è affatto: non si possono affrontare il lavoro, lo studio e le varie occupazioni quotidiane partendo con il piede sbagliato. Come spiegano nutrizionisti e psicologi, i vantaggi di una prima colazione come si deve sono molteplici: dalla prevenzione dell’obesità ai benefici legati alla sfera relazionale.

Una colazione da re, un pranzo da principi e una cena da contadini. Lo diceve il filosofo Maimonide già nel Medioevo. Effettivamente, fino all’avvento dell’industrializzazione, il pasto mattutino era copioso e ricco di ingredienti protettivi: frutta, cereali, latte…Oggi la prima colazione è spesso modesta, frettolosa, ripetitiva. O peggio si salta. Gravissimo errore. Una prima colazione adeguata, infatti, aiuta a migliorare i parametri metabolici legati al rischio cardiovascolare e alla salute generale. Chi la consuma regolarmente ha livelli di colesterolo più bassi, maggiore tolleranza al glucosio e una migliore regolazione della fame.

Ecco gli ingredienti che non devono mai mancare:

Acqua e succhi
Succhi di frutta e spermute senza zucchero, tisane e tè, meglio verde.

Frutta
Fresca di stagione, ben matura o essiccata. Al naturale, in macedonia o frullata.

Semi oleosi
Noci, nocciole, semi di zucca e di girasole, rappresentano una fonte preziosa di principi nutritivi.

Cereali, miele, confetture
I cereali influenzano positivamente la produzione di incretine, ormoni prodotti dal sistema gastrointestinale coinvolti nella regolazione della glicemia e della sazietà. Meglio optare per prodotti integrali bio come fiocchi o pane a lievitazione naturale che hanno un impatto glicemico inferiore rispetto ai cereali raffinati. Addolciteli con piccole quantità di miele e confetture.

Ideali le confetture dell’Azienda La Valdôtaine: Albicocca, Crema di Marroni, Ciliegia, Fragola, Frutti di bosco, Grattacul, Lampone, Mirtillo, Pesca amaretto e cacao ed altro ancora per confetture con tanta frutta (dai 110 sino ai 135 g di frutta fresca per ottenere 100 g di prodotto e poco zucchero (di canna), che viene immessa in una “boule” a doppia camera, per la cottura a vapore sottovuoto a “bagnomaria” ed a bassissima temperatura. Il procedimento continua con la disidratazione che rende compatta la confettura, non intacca i sapori e limita la perdita delle vitamine. Il risultato? Un’eccellenza della Val d’Aosta!